Nei giardini di Villa Ca’ Erizzo il cinema russo
Il terzo appuntamento, sabato 3 luglio alle 21.30, è un omaggio all’amore salvifico di Dante per Beatrice, ma non solo: Onirica – field of dogs, del 2014, a firma del poliedrico regista polacco Majewski esplora ambiti artistici eterogenei, sperimentando allo stesso tempo eventi contemporanei.
Terza parte di una trilogia dedicata sull’arte, Onirica è la storia di Adam, poeta e promettente professore universitario di letteratura sopravvissuto ad un incidente stradale in cui sono morti la compagna, Basia, e il suo migliore amico, Kamil. Da quel momento Adam abbandona l'insegnamento, trovando lavoro (e rifugio) in un centro commerciale: l’unica cosa che gli dà tregua dal dolore è la lettura della Divina Commedia e il dormire. Nel sonno, infatti, può visitare un mondo parallelo in cui incontrare persone care e fantasmi, vedere da un altro punto di vista le catastrofi naturali e politiche che colpirono la Polonia nel 2010, ma soprattutto cercare, come Dante con Beatrice, di ritrovare l'amata Basia.
Majewski unisce qui la lezione dei suoi maestri: dal naturalismo del concittadino Piotr Michalowski, agli ambienti disadorni che rimandano all’arte concettuale di Christian Boltanski, alle illustrazioni della Commedia di Gustave Dorè. Ma aggiunge anche riferimenti alla filosofia europea, da Epitteto a Seneca a Heidegger, senza mai scadere nella citazione ma inserendola nella narrazione. Costituito da tableaux vivants dalla grande forza espressiva, Onirica è un film intimista, simbolico, in cui le ombre e i sogni sono immagini di illusione e trascendenza.
Chiude la programmazione il magnifico Arca Russa di Alexander Sokurov (2002), che contiene molti riferimenti alla Commedia dantesca. Un viaggio straordinario in un unico piano sequenza girato nelle sale dell’Hermitage di San Pietroburgo, lungo tre secoli di storia russa, attraverso l’arte.
L’estate dell’anniversario dantesco e del grande cinema nei giardini di Villa Ca’ Erizzo Luca si conclude domenica 4 luglio alle 21.30 con il meraviglioso film diretto da Alexander Sokurov: Arca Russa.
Si conclude domenica 4 luglio la rassegna In viaggio con Dante, al cinema, nata dalla collaborazione tra Operaestate Festival e Fondazione Luca, che, come da tradizione ormai consolidata, porta il grande cinema negli incantevoli giardini di Villa Ca’ Erizzo Luca, sede del Museo Hemingway e della Grande Guerra. Ad introdurre le pellicole scelte, il giornalista Alessandro Comin, che unirà pillole di storia del cinema a riferimenti danteschi, artistici e letterari.
Domenica 4 luglio alle 21.30, appuntamento con il magnifico Arca Russa di Alexander Sokurov: un viaggio straordinario in un unico piano sequenza girato nelle sale dell’Hermitage di San Pietroburgo, lungo tre secoli di storia russa, attraverso l’arte.
Protagonista un personaggio ignoto, del quale gli spettatori sentono soltanto la voce, ma il cui punto di vista condivideranno per tutta la durata della pellicola, si ritrova improvvisamente chiuso nelle stanze dell’Hermitage di San Pietroburgo, la sfarzosa residenza degli zar della dinastia Romanov, ora uno dei musei più belli e importanti al mondo. Guidato da un diplomatico francese, il Marchese Astolphe de Custine, il protagonista – insieme agli spettatori – compie un viaggio indimenticabile, poetico e intenso, alla scoperta degli ultimi tre secoli della storia russa, tra opere d’arte e incontri con giganti del passato, come l’imperatrice Caterina II e Pietro il Grande.
Un’opera titanica non solo nella narrazione, ma anche nella realizzazione: una produzione che ha coinvolto più di 4500 persone, per un unico piano-sequenza in soggettiva della durata di 95 minuti, realizzato tramite un sapiente uso dello spazio, che permette al regista di eliminare la necessità di ricorrere al montaggio.
Un’ode alla capacità del cinema di catturare e testimoniare la bellezza artistica in tutte le sue forme: è così che Sokurov cattura e contempla le opere di Canova, van Dyck, Tintoretto e Rembrandt, utilizzandole come chiave per rivivere la storia e comprenderla attraverso la rappresentazione che ne è stata fatta dagli artisti. Non un espediente puramente documentaristico, ma un modo per celebrare la bellezza attraverso la bellezza del cinema, attraverso l’armonia creata dalla macchina da presa, come in un dipinto o una scultura ottocentesca. A completare il viaggio attraverso lo spazio del Museo, anche una dimensione temporale atipica: i due personaggi principali provengono da epoche diverse, e nell’interazione tra i due nasce il confronto storico, politico e sociale tra presente e passato.
Un tempo i cui confini sono soltanto apparenti, proprio come tra realtà e fantasia, che saprà rapire il pubblico della rassegna dedicata a Dante, alla cui opera Sokurov fa spesso riferimento, in piccole citazioni per veri appassionati.
Sarà recuperata lunedì 5 luglio alle 21.30 invece, la proiezione di Inferno, con la colonna sonora eseguita dal vivo dal musicista jazz, compositore e produttore Marco Castelli, rinviata a causa del maltempo.
Informazioni e prenotazioni per la rassegna cinematografica:
Ingresso 4€ a serata - tessera 4 serate 12€, prenotazione obbligatoria al tel. 0424.529035
Operaestate Festival e Fondazione Luca rinnovano la loro collaborazione per la cultura e lo spettacolo, ambientando, come da tradizione ormai consolidata, quattro imperdibili appuntamenti con il grande cinema negli incantevoli giardini di Villa Ca’ Erizzo Luca, sede del Museo Hemingway e della Grande Guerra. La mini rassegna è dedicata quest’anno all’anniversario dantesco e ha come titolo In viaggio con Dante, al cinema, e prevede una serie di approfondimenti in apertura delle proiezioni, a cura del giornalista Alessandro Comin.