Un mito del jazz: Joe Lovano in concerto a Vicenza
Il weekend del festival New Conversations – Vicenza Jazz sarà come da tradizione ricco di appuntamenti musicali a tutte le ore del giorno, con un’offerta che cresce attorno ai concerti di prima serata. L’attrazione principale di sabato 14 maggio sarà il Trio Tapestry del sassofonista Joe Lovano, con Marilyn Crispell al pianoforte e Carmen Castaldi alla batteria. L’esibizione di questo colosso del sax tenore al Teatro Olimpico (ore 21) sarà preceduta da un set introduttivo in solo del pianista Yaniv Taubenhouse.
Il Jazz Café Trivellato - Bar Borsa (ore 21:30, ingresso gratuito) risponderà con il live del quartetto del pianista Emiliano D’Auria, con Giacomo Ancillotto alla chitarra elettrica, Dario Miranda al contrabbasso, Giuliano Ferrari alla batteria e in più, come ospite speciale, il trombettista Luca Aquino.
Tra gli altri appuntamenti del giorno si segnalano due performance a Palazzo Thiene: quella della Bassano Reeds Band (alle ore 16) e a seguire quella del quartetto d’archi “Life on Art” della contrabbassista Federica Michisanti (ore 18).
Joe Lovano nato a Cleveland nel 1952, si è affermato sulla scena jazzistica senza bruciare le tappe, ma arrivando infine alla sommità della piramide: è oggi uno dei più emblematici e famosi sassofonisti di estrazione post-boppistica, e incarna alla perfezione quel mix di titanica potenza e di scavo intellettuale che dai tempi di Coltrane si associa ai grandi tenoristi.
La formazione di Lovano, iniziata con le prime esibizioni sin dall’adolescenza, si completa alla Berklee School of Music di Boston, dove tra i suoi compagni di corsi ci sono John Scofield, Bill Frisell e Kenny Werner, coi quali poi collaborerà. I primi ingaggi di livello al termine degli studi sono con due organisti di celebrata maestria: Lonnie Smith e Jack McDuff. Negli anni Settanta prende parte anche a vari tour con Woody Herman. Poi è la volta del trasferimento a New York, con l’arrivo della nuova decade. Fa parte dell’orchestra di Thad Jones e Mel Lewis dal 1980 al 1991, della band di Paul Motian, del quartetto di Scofield, e si affianca a Elvin Jones, Carla Bley, Lee Konitz, Charlie Haden, Bob Brookmeyer…. Nella sua cospicua discografia si alternano opere di spiccata originalità e omaggi ad artisti e repertori che denotano la vastità degli interessi del sassofonista (Charlie Parker, Tadd Dameron, Frank Sinatra, Enrico Caruso).