Teatro Millepini di Asiago: Anna Tifu e i Solisti Veneti
“Violino Mistico” è il titolo del concerto che si terrà il 2 agosto alle 21.00 ad Asiago, nel vicentino, al Teatro Millepini, Palazzo del Turismo.
Nell’ampio panorama delle montagne venete, l'Altopiano dei Sette Comuni, conosciuto anche come Altopiano di Asiago, con la sua natura incontaminata, rappresenta una delle località più eleganti e delle mete più ambite sia dal turismo invernale che da quello estivo.
E proprio da questi monti e dalle confinanti selve del Cadore, provengono legnami pregiati per la costruzione di strumenti musicali. Ben lo sapeva Stradivari che proprio fra queste vette sceglieva i legnami per i suoi strumenti immortali.
Proprio uno Stradivari risuonerà ad Asiago la sera del 2 agosto. Si tratta del violino “Marèchal Berthier” 1716 (ex Napoleone) oggi affidato al talento straordinario di Anna Tifu.
Parlando di Anna Tifu, dire talento straordinario è perfino sottodimensionato: la giovane (solo trentenne!) violinista italo-rumena infatti ha inaugurato la sua strabiliante carriera nel 1994 vincendo il primo premio alla Rassegna di Vittorio Veneto (con menzione speciale di merito), si è aggiudicata quindi nel 1996 (ancora con menzione speciale della giuria) quello del Concorso della Societa? Umanitaria di Milano, mentre nel 1997, si è qualificata “piu? giovane vincitrice e migliore esecuzione di Bach” al Concorso Internazionale di Kloster Schontal.
Forte di una tecnica ineccepibile e di una ispirazione emozionante, Anna Tifu vanta un vasto repertorio che spazia ampiamente tra barocco, classicismo e romanticismo. Bach, Mozart, Mendelssohn, Paganini, Beethoven, Brahms, Franck, Cajkovskij e Sarasate sono solo alcuni degli autori che Anna Tifu interpreta impeccabilmente, e saranno proprio alcuni di questi a siglare le pagine salienti del programma del prossimo 2 agosto, nel quale brilleranno due fra i massimi capolavori violinistici della storia della musica, entrambi di Johann Sebastian Bach: dapprima il Concerto in la minore BWV 1041 per violino e archi che la Tifu interpreterà quale solista e quindi il magistrale Concerto in re minore BWV 1043 per due violini e archi che interpreterà insieme a Lucio Degani, primo violino de “I Solisti Veneti”.
Concluderà la serata la virtuosistica “Zingaresca” op. 20 di Pablo de Sarasate, brano che lo stesso Sarasate, prodigioso musicista ma soprattutto istrione della scena e dominatore assoluto dello spettacolo, amava suonare al termine dei suoi concerti. Un vero personaggio, Sarasate, con quello sguardo vivo, a tratti perfino ipnotico, che spuntava da sotto una burrascosa capigliatura, sempre arruffata, che al suo apparire sulla scena suscitava un sussurro, talora un sorriso, immediatamente zittiti non appena l’arco sfiorava le corde togliendo a tutti parola… e respiro.
Non saranno comunque solo Bach e Sarasate ad esaurire il ricco programma della prossimo 2 agosto nel quale spiccano altre autentiche perle musicali, tra le quali una Sinfonia di Vivaldi e il suggestivo Concerto in sol maggiore RV 413, per violoncello e archi, sempre di Vivaldi (violoncello solista Giuseppe Barutti, primo violoncello de “I Solisti Veneti”); mentre al cuore della serata si colloca la poetica “Meditazione su Signore delle cime” che il compositore vicentino Bepi De Marzi, grande amico di Claudio Scimone, ha scritto nel 2010 e affettuosamente dedicato (come molte altre sue composizioni) a “I Solisti Veneti” ed al loro mai dimenticato fondatore e direttore: Claudio Scimone.