Parte la rassegna Valli400: sabato e domenica mercato
“Valli Quattrocento” prenderà ufficialmente il via, il 21 settembre 2021 fino al week end del 25 e 26 settembre compresi, date queste in cui “spunteranno” i banchi della Mostra Mercato nelle strade e piazze di Valli del Pasubio. Nelle serate della ricca settimana di eventi dedicata all’intreccio di passato, presente al futuro dei valligiani e per estensione dei paesi di montagna che ne condividono le meraviglie naturali - ma anche le sfide del domani da affrontare -, il centro di incontro e di confronto sui diversi temi proposti sarà il Teatro San Sebastiano di via Roma 56.
Da ricordare infine il programma della rassegna che, tra l’altro, saluta l’arrivo dell’autunno ripercorrendo 400 alternarsi di stagioni che hanno visto il centro di Valli animarsi ogni domenica e divenire punto d’incontro sociale prima ancora che commerciale delle Piccole Dolomiti. Scambi tra mercanti del ‘600 con eredità simbolica raccolta ai giorni nostri dai commercianti odierni, la cui testimonianza è stata offerta da documenti ritrovati negli archivi della Biblioteca Bertoliana. Da qui lo spunto prezioso che ha ispirato un anno di lavoro sul piano creativo e organizzativo Valli 400 fondendo insieme insegnamenti e costumi di quattro secoli di storia locale per proiettarsi in maniera responsabile sul futuro prossimo.
Programma
Martedì 21 settembre - “Abitare a Valli del Pasubio, quali possibilità?” con ospite in collegamento video lo scrittore e meteorologo Luca Mercalli. Tra i temi salienti della serata le ragioni della scelta di vivere in paesi di montagna, le misure volte al ripopolamento di valli e contrade delle “terre alte”, la predisposizione di database per incrociare domanda e offerta immobiliare e le iniziative di agevolazioni ai finanziamenti.
Mercole dì 22 settembre - “Panoramica storica del comune di Valli del Pasubio” con ospiti Andrea Savio e Andrea Tessaro, uno storico esperto e un romanziere che contribuiranno a spiegare e raccontare come è cambiata la comunità nei decenni scorsi.
Giovedì 23 settembre - “Valli del Pasubio: la miniera d’oro blu” con presentazione delle misure poste in atto per la creazione di un distretto dell’acqua delle Piccole Dolomiti Vicentine che coinvolga i quattro comuni della zona che ospitano le sorgenti. In collaborazione con Vi.Acqua.
Venerdì 24 settembre - Incontro sul tema importante dell’emigrazione/immigrazione e su aspettative e desideri oggetto di un sondaggio recente nella popolazione locale dai 18 ai 35 anni di età. Discussione sulle prospettive che vengono offerte a chi sceglie un paese di montagna come luogo dove costruire la propria famiglia e allo stesso modo la propria attività professionale.
Sabato (dalle 15 alle 22) e domenica (dalle 9 alle 22) 25-26 settembre - Apre la due giorni di Mostra Mercato con ospiti prodotti tipici e artigianli del territorio. Tra gli eventi del week end la serata di presentazione del docufilm “Ereditare la scelta. Evoluzione di una Civilità Rurale” di Andrea Colbacchini e l’esperienza di Agritour, corredati da una serie di racconti sulle buone pratiche che offrono opportunità imprenditoriali nei settori dell’agroalimentare e del turismo.
Da martedì inizio fissato alle 20 e accesso fino a 100 posti a sedere disponibili in platea – più altri 40 con collegamento video in diretta in una sala attigua –, attraverso la prenotazione obbligatoria. Sarà necessario esibire la certificazione green pass all’ingresso. Sono oltre 150 le iscrizioni pervenute fino a sabato scorso, comunque aperte ogni giorno fino al completamento della capienza consentita. Ottimo anche il riscontro dei commercianti ambulanti che hanno raccolto l’invito per il mercato di Valli 400 che “raddoppia” per l’occasione speciale: ben 76 gli stalli assegnati agli espositori che danno quindi appuntamento a cittadini locali e visitatori in vallata per sabato e domenica. Per la prenotazione a una (o più) delle serate scrivere una mail a: valli400@comune.vallidelpasubio.vi.it
MERCATO STORICO DI VALLI DEL PASUBIO
La Regione Veneto certifica che il mercato di Valli del Pasubio possiede di tutte le “carte” in regola perentrare nel novero dei “Luoghi Storici del Commercio” del Veneto. La richiesta proveniente dal Comune, frutto di un lavoro di ricerca e di valorizzazione del territorio e dei suoi prodotti che porterà dal 21 al 26 settembre all’inedita rassegna Valli 400, è stata accolta nel corso dell’estate. Con una lettera indirizzata al sindaco locale Carlo Bettanin e a firma dell’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Roberto Marcato, l’iscrizione all’elenco speciale è stata ufficializzata. Una conferma dell’importanza storico-sociale di un evento settimanale fondato sul lavoro e sugli scambi in ambito montano che ha “scollinato” quattro secoli.
Dal mese di luglio scorso, insomma, l’appuntamento di ogni domenica mattina tra i tavoli allestiti con cura dai venditori del centro di Valli, si arricchisce di un valore aggiunto grazie a questo riconoscimento. Accolto con soddisfazione dall’amministrazione comunale, è chiaro, e che incastona un’ulteriore “chicca” in vista della settimana di festeggiamenti e approfondimenti legati a Valli, al mercato, e alla sua gente di ieri e di oggi.
Una tradizione imprescindibile per i cittadini locali, quella della “capatina” tra i banchi degli espositori ambulanti, frequentati pure da visitatori ed escursionisti in viaggio verso le Piccole Dolomiti e il Monte Pasubio in particolare. Almeno dal 1621, data storica a cui risale un documento ufficiale che ne testimonia la presenza in loco del centro di “affari” e scambio merci, uno scritto ritrovato negli archivi della Biblioteca Bertoliana di Vicenza e che ha ispirato l’organizzazione di una serie di eventi speciali. Tra i luoghi più famosi giusto per citarne uno, il mercato di Rialto a San Polo a Venezia e, tra quelli dell’Altovicentino, il mercato del lunedì a Thiene, anch’esso con radici antiche. Un elenco di prestigio in altre partole, in cui “sono iscritte attività commerciali che conservano e tramandano esperienze, conoscenze e prassi – così recita la lettera di approvazione - che, nel contempo, risultano essere luoghi di aggregazione per la popolazione residente”.