Valbrenta: “Il Canminante” con Mirko Artuso, Massimo Cirri di Caterpillar, Patrizia Laquidara
Un viaggio lungo il fiume Brenta, tra parole e musica, come pescatori seduti sulla riva si raccontano storie di vita.
Sabato 8 e domenica 9 agosto alle ore 21.00, rispettivamente al Bosco delle Fontane di Cismon e sul Lungobrenta di Campolongo sul Brenta, Mirko Artuso porta due diverse tappe del suo progetto di teatro itinerante “Il Canminante”: si parte con Pescatori di Frodo con Massimo Cirri, seguito – il giorno successivo – da Fili d’Acqua con Patrizia Laquidara.
L’appuntamento è inserito nel calendario di Operaestate Festival, il ricco programma estivo promosso dalla Città di Bassano del Grappa, qui realizzato in collaborazione con l’amministrazione di Valbrenta.
Dopo il suo viaggio della scorsa estate lungo il Piave, Mirko Artuso riprende il progetto Il Canminante lungo il fiume Brenta, dalle sorgenti alla foce a piedi. Un viaggio a tappe per condividere storie, pensieri e musiche con chi incrocerà lungo il cammino, come gli antichi cantastorie girovaghi; e proprio come loro, anche Mirko Artuso sarà ospitato per ogni tappa da vecchi e nuovi amici, cui offrirà in cambio una serata di racconti.
Sabato 8 agosto
Pescatori di Frodo (Bosco delle Fontane di Cismon, 08/8 h.21) in scena insieme a Mirko Artuso, anche Massimo Cirri, nota voce di Caterpillar Rai Radio2, che, accompagnati dalle musiche originali di Sergio Marchesini, scivoleranno lentamente atmosfere che compongono il racconto di questo specchio d’acqua e di terra che è la pianura delle bonifiche e delle migrazioni degli arrivi e delle partenze.
Una vera immersione nelle profondità dell’animo umano e delle sue contraddizioni, il racconto ruota attorno all’acqua: come due pescatori, seduti sulla riva, i due protagonisti raccontano storie e stralci di vita, per poi scoprire di essere entrambi scampati all’acqua. Ma, proprio come nei racconti dei pescatori, tutto sembra prendere il tono di una sfida a chi “la spara più grossa”, a chi ha avuto l’avventura più fantasiosa: uno dei due, alla fine, non la racconta giusta…
Domenica 9 agosto
La seconda tappa de Il Canminante, Fili d’acqua (Lungobrenta di Campolongo, 09/8 h.21), riprende un progetto teatrale dal titolo Un filo d’acqua: una ricerca per una narrazione contemporanea iniziata nel 1990, con Gabriele Vacis e Marco Paolini, e proseguita con Natalino Balasso nel 2005 con Libera Nos a Malo di Luigi Meneghello, ed evolutasi poi nella prima edizione de Il Canminante nell’agosto del 2019 lungo il Piave.
Qui Mirko Artuso sarà accompagnato dalla voce di Patrizia Laquidara, siciliana di nascita e veneta d’adozione, cantautrice e scrittrice la Laquidara è considerata una tra le figure più poliedriche e brillanti della nuova musica d’autore. Sul palco anche la musica di Sergio Marchesini, fisarmonica e piano elettrico, e Francesco Ganassin ai clarinetti.
La ricerca di Fili d’acqua ruota intorno alla vicenda di Mattio Lovat e al suo peregrinare tra Zoldo e Venezia, ai suoi molteplici echi e rimandi storici, culturali e morali per distinguere e rendere più lucido il presente.
Anche in questo caso, la tecnica narrativa usata si rifà ai narratori di un tempo, viaggiatori che portavano, camminando, le notizie di paese in paese, quasi sempre lungo una strada maestra; e da qui parte la ricerca che da diversi anni porta Mirko Artuso a ritroso nel tempo, cercando nel passato, le risposte al presente.
Sabato 8 e domenica 9 agosto ore 21 a Valbrenta due diverse tappe del viaggio di Mirko Artuso lungo il fiume Brenta
“IL CANMINANTE” RACCONTI DI UN VIAGGIO TRA PASSATO E PRESENTE LUNGO IL FIUME BRENTA
CON MIRKO ARTUSO, MASSIMO CIRRI E PATRIZIA LAQUIDARA
Due serate di pura poesia teatrale e musicale, immersi nella natura, mentre il fiume racconta e gli artisti in scena traducono in parole, musica e canto le storie di un tempo che sembra appartenere al passato.
Info Biglietteria del Festival tel. 0424 524214 www.operaestate.it