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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Teresa Mannino a Vicenza fa sold out di risate

Ieri sera al Teatro Comunale tutto esaurito per la comica siciliana che conquista gli spettatori con un graffiante mix di satira su tic, comportamenti, stile di vita, tradizioni terrone...

"La terra gira strana, noi non stiamo bene", così inizia lo spettacolo che Teresa Mannino ha portato in scena sabato sera a Vicenza. Sento la terra girare è una carrellata sulla società attuale con i suoi comportamenti oramai sempre più distaccati dalla nostra natura umana, tanto da diventare surreali. In un'ora e mezza l'attrice palermitana ha preso di mira tutto: il comportamento che abbiamo nei confronti della terra, del cibo, dei rapporti umani, dell'amore, dell'età che avanza ma che non vogliamo accettare.

Lo show è inizato con lei che esce da un armadio recitando una poesia di Wisława Szymborska dove chiede scusa, "oggi mi sono comportata male nel cosmo" perché non si è fatta delle domande. Perchè l'attrice ci vuole far capire fin da subito che parlerà di cose serie anche se con la sua innata leggerezza, è molto ironica e riesce a dire cose potentissime senza accusarti, senza farti sentire in colpa.

La Terra ha perso la sua funzione naturale, gli animali sono diventati oggetti che noi ricopriamo di attenzioni per colmare un vuoto. Gli uomini e le donne sono diventati macchiette e non c’è più nulla che possa ristabilire l’ordine delle cose, ma la Mannino nel fare questa fotografia dei tempi moderni non è mai banale e passando dalla poesia alla comicità in pochi secondi.

Il monologo tocca poi i valori di oggi, che poi sono disvalori: ovvero il consumismo, il business, la corsa ai regali. “figuriamoci che Gesù ne ha ricevuti solo tre e ci ha fatto Natale e Capodanno!”.

Sugli uomini e donne: "Vogliamo parlare degli uomini che hanno un cervello più grande, perchè si sa loro misurano tutto, ma vogliamo confrontarlo con la velocità di quello di una donna..."  ironizzando sul ruolo maschile in casa.

E poi passa al cibo, un tema importante per la salute: "pensate ai polli, 3 euro al chilo, ma con che cosa li fanno? Io conoscevo il gallo, la gallina, ma chi è il pollo, l'amante?"

Il cellulare che crea dipendenza: "stiamo a guardare rapiti uno schermo con la scritta: sta scrivendo..."

Noi non stiamo bene continua a ripetere al pubblico che la guarda rapito mentre si muove leggera nella scena semplice e colorata con una mise bluette, camicia e pantaloni larghi, e salta sul palco a piedi nudi. Chiude citando Kurt Vonnegut, da "Ricordando l'Apocalisse".

Teresa emoziona perché parla di temi vitali con semplicità, fa ridere con naturalezza, il recital è ben rodato, lei tiene la scena da vera professionista e il pubblico ha gradito molto, alternando le risate a frequenti e lunghi applausi. Il teatro è tutto esurito per una serata di grande divertimento con un'attrice che ha dimostrato bravura, ritmo comico, nonchè la sua verve sicula. Uno spettacolo intelligente scritto per arrivare a tutti, un testo che ha saputo coniugare un tema importante come quello della salvaguardia dell’ambiente, con argomenti più leggeri, per sensibilizzare la platea, ma senza annoiare con lezioncine varie, ma portandoci a ridere dei nostri comportamenti; tanto che grazie alle doti di improvvisazione della Mannino la risata è garantita. 

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