"Una Serata Contemporanea" in diretta dal Bolshoi al Comunale di Vicenza
Martedì 4 aprile alle 20 nella Sala del Ridotto al Teatro Comunale di Vicenza in viale Mazzini 39 verrà proiettato in diretta dal Teatro Bolshoi di Mosca il balletto "Una Serata Contemporanea" composto di tre pezzi di maestri della coreografia del 900 all'interno della 10° stagione artistica (vedi programma). Coreografie: Jerome Robbins, Harald Lander, Alexei Ratmansky. Musiche: Igor Stravinsky, Carl Czerny, Leonid Desyatnikov. Lo spettacolo vedrà protagonisti i primi ballerini e il corpo di ballo del Bolshoi in una nuova produzione. Per una sera, il teatro moscovita raccoglie con coraggio la sfida in questo incontro con i maestri della coreografia contemporanea: "The Cage" di Jerome Robbins su musica di Igor Stravinsky,"Russian Seasons" di Alexei Ratmansky su musica di Leonid Desyatnikov e Études di Harald Lander su musica di Carl Czerny. Il risultato di questo incontro tra i principali ballerini del mondo e i migliori coreografi contemporanei è un eccezionale connubio tra l’energia di Robbins, la maestria di Lander e l’arguta genialità di Ratmansky. Biglietti: intero: 12 euro - ridotto 10 euro (over 65, under 30, convenzionati, abbonati teatro).
UNA SERATA CONTEMPORANEA: è il risultato di questa straordinaria operazione di balletto come incontro tra i principali ballerini del mondo e tre grandi coreografi, in due ore e 40 minuti di danza allo stato puro per un connubio originale tra Jerome Robbins, Harald Lander e Alexei Ratmansky.
THE CAGE: Jerome Robbins, ballerino, coreografo, regista, geniale creatore di commedie musicali, fu una delle menti del New York City Ballet. Ha contribuito a creare, a fianco di Balanchine, il nuovo balletto americano. “The Cage” fu presentato per la prima volta a New York nel 1951; mette in scena una società femminile di insetti dall’aspetto umano con abitudini feraci nei confronti dei maschi antagonisti.
RUSSIAN SEASONS: il secondo brano in programma è un balletto creato nel 2006 da Alexei Ratmansky per il New York City Ballett e basato sull’omonima partitura di Leonid Desyatnikov che, in dodici sezioni per orchestra d’archi, violino solista e voce femminile, attraversa le stagioni e il calendario russo ortodosso. Ratmansky è noto al pubblico italiano per le sue ricostruzioni di balletti dell’età imperiale presentate con successo al Teatro alla Scala. Ballerino classico prima, coreografo poi, è un prodigioso ed elegantissimo talento, che divide la sua esperienza professionale e di vita tra Mosca e New York, profondamente inserito nelle correnti attuali della danza, ma anche legato al glorioso repertorio russo-sovietico. È lo specchio di una sintesi riuscita tra l'eredità del passato e una percezione viva della contemporaneità.
ETUDES: è il brano conclusivo, un balletto del 1948, che rappresenta un omaggio alle faticose sedute di allenamento del balletto classico e alla danza classica in generale; è considerato il capolavoro di Harald Langer, ballerino e coreografo danese del XX secolo, a lungo direttore artistico del Royal Danish Ballet.