"Simone Weil": concerto poetico all'AB23 di Vicenza
Al termine della residenza presso lo spazio AB23, iniziata con un workshop aperto a dodici allievi attori, l'artista Ilaria Drago presenterà martedì 2 maggio alle ore 21.00, sempre ospite dello spazio di contrà Sant'Ambrogio, lo spettacolo SIMONE WEIL-CONCERTO POETICO, lavoro definito dalla critica nazionale come un vero e proprio gioiello teatrale, che vede in scena e alla regia la stessa Drago su musiche di Marco Guidi e luci di Max Mugnai (prenotazione obbligatoria al 327 3952110). Quello del 2 maggio è inoltre l'appuntamento conclusivo di una piccola tournée in Veneto che l'artista ha svolto, tra il mese di aprile e i primi di maggio, grazie al progetto Connessioni - Rete Veneta per la Ricerca Teatrale.
LA LETTERA DI SIMONE WEIL: a poco più di cento anni dalla sua nascita, il corpo e la voce di Ilaria Drago e la musica di Marco Guidi mettono in scena il potente, ineguagliabile ritmo del cuore e del pensiero di Simone Weil, miracolo dell'anima e della coscienza umana nonché uno degli ingegni più alti e puri di ogni tempo. Attraverso la rilettura in forma contemporanea di una delle più grandi pensatrici, filosofe e poetesse del secolo scorso, la Compagnia Ilaria Drago presenta un progetto in forma di concerto-poetico utilizzando strumentazioni elettroniche dal vivo, musica e rielaborazioni drammaturgiche, capaci di rendere la performance di lettura coinvolgente e fruibile. La forma che prende il concerto poetico è quella di una lunga lettera, l'ultima che si "ascolta ma non si legge" e che Simone scrive al suo unico amico e confidente, Padre Perrin, ripercorrendo le tappe principali della sua breve vita.
CONCERTO-POETICO: la voce di Ilaria Drago si intreccia, si costruisce e corre parallelamente, alle note, suoni, rumori del musicista e compositore Marco Guidi, creando un unicum significante. Il tutto partendo dal pensiero e dalle parole di Simone Weil e dal lavoro di mediazione, rielaborazione, riscrittura che Ilaria Drago ha attuato su di esse. La musica di Marco Guidi è frutto di un'attenta ricerca di tutte quelle sonorità tipiche di certi contesti, ma anche evocative di stati emozionali: i canti dei lavoratori, i cori di bambini ebrei, i bombardamenti e gli aerei, le catene di montaggio. Suoni, questi, che hanno permesso di aprire uno spazio dove tutti possono riconoscere qualcosa della propria storia o memoria, perché non identificando lo spazio geograficamente si può immaginare che uno spaccato di guerra o di fabbrica possa diventare ed essere ambiente comune a tutti in ogni tempo.
ILARIA DRAGO: è attrice, autrice, regista della sua omonima Compagnia in attività dal 1995. Con gli ultimi spettacoli Mariacane, Simone Weil, Antigone Pìetas, MaddalenaMaria definisce la sua forma di teatro-poetico-musicale in cui parola, gesto, musica, luci concorrono a formare quelli che chiama concerti scenici. Ha collaborato con alcuni fra i più grandi letterati e musicisti contemporanei fra cui fra gli altri Nanni Balestrini, Paolo Fresu, Luigi Cinque, Jivan Gasparian, Moni Ovadia, Raiz, Lello Voce, ecc. Attualmente collabora con Fortebraccio Teatro nello spettacolo Metamorfosi di Roberto Latini. Ha tenuto delle rubriche per quotidiani e riviste, oltre che per RaiSat. Ha pubblicato: il romanzo Dalla pelle al cielo (Avagliano Editore), Estasìe (Editoria&Spettacolo), L'inquietudine della bestia (Nemapress), Di polvere e di resurrezioni (Nemapress), Ubicazione ignota (Fedelo's). Vincitrice di diversi premi fra cui: il Premio Internazionale di Poesia Premio13, il Premio Elsa Morante per la letteratura (inediti) 2006, il Premio Voci dell'Anima 2010, il Premio Internazionale di poesia Roberto Farina 2014, il premio ConfineCorpo e il Premio del Pubblico nel festival Voci dell'Anima 2014.