"Mariti e Mogli": Monica Guerritore e Francesca Reggiani al Teatro Astra di Schio
Giovedì 20 aprile alle 21 presso il Teatro Astra di Schio in via Battaglion Val Leogra 45 andrà in scena lo spettacolo "Mariti e Mogli", tratto dal film omonimo di Woody Allen e scritto e diretto da Monica Guerritore, nell'ambito della rassegna "Schio Grande Teatro" (vedi programma). Attrici protagoniste: Francesca Reggiani e Monica Guerritore. Altri interpreti: Pietro Bontempo - Antonio Zavatteri - Alice Spisa - Enzo Curcurù - Lucilla Mininno - Angelo Zampieri. Traduzione dalla sceneggiatura originale di Giorgio Mariuzzo. La rappresentazione ripercorre la pellicola di Woody Allen alle prese con uno dei suoi argomenti preferiti: le crisi coniugali, i tradimenti. Due attrici come Monica Guerritore e Francesca Reggiani molto diverse, ma entrambe amatissime dal pubblico per la prima volta insieme nel ruolo delle "mogli". Intorno a loro un girotondo amoroso in cui "Cupido" (bendato e sbadato) si divertirà a scagliare frecce, far nascere amori, divorzi e tanto altro ancora. Prevendite on line sul circuito www.vivaticket.it/index.php?nvpg[sell]&cmd=tabellaPrezzi&pcode=5474093&tcode=tl013212. Biglietti: Platea 24.86 euro (esauriti) - Galleria 17.09 euro
TRAMA DELLO SPETTACOLO: tutto accade in una notte tempestosa con otto personaggi (mariti, mogli ed amanti) costretti da tuoni e lampi in una sala da ballo, un luogo della musica e della danza che con il passare della notte si riempirà di storie e oggetti e musica e pianti e amori e liti. Un bancone di un bar, una zona dove due poltrone creeranno un letto, due tavolini accostati per poter mangiare tutti insieme e poi riprendere le lezioni di ballo, le relazioni o i divorzi mentre arriva l'alba. Le dinamiche matrimoniali saranno affrontate in quella sala. È lì, in quella notte, che le insofferenze, i tradimenti e i desideri verranno rivelati, mentre (in segreto) ogni personaggio si aprirà in improvvise confessioni fatte al pubblico per averne comprensione e approvazione. La versione teatrale di Monica Guerritore è fedele al testo ma si discosta nell'ambientazione dal film da cui è tratta la commedia uscita nel 1992.