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Teatro

“I Libri di Oz”: nel giardino del Teatro Astra il recital di Fanny e Alexander

Per il festival curato da La Piccionaia “Terrestri d’Estate”, mercoledì la fondatrice della storica compagnia ravennate Chiara Lagani porta in scena il ciclo di Frank Baum in uno spettacolo per tutte le età

Secondo giorno di “TERRESTRI D’ESTATE”, il festival urbano itinerante curato da La Piccionaia nell’ambito di “L’estate a Vicenza”. Ospite d’eccezione, alle ore 21.30 nel Giardino del Teatro AstraChiara Lagani della storica compagnia di ricerca Fanny & Alexander presenta “I LIBRI DI OZ”, dedicato all’incredibile mondo immaginifico creato da Frank Baum. La serata sarà inaugurata già alle ore 18 con “HAPPY BARCO”, il bar estivo della Cooperativa Insieme, e il laboratorio ludico, creativo ed espressivo per bambini dal titolo “Alla corte del Mago di Oz”, a cura di Aster Tre. A seguire, dopo lo spettacolo, Enrico Castellani di Babilonia Teatri Incontra Chiara Lagani. Chiude la serata (ore 22.30) la proiezione del docu-film di Giulio Boato “Theatron. Romeo Castellucci”, dedicato all’opera del fondatore della Socìetas Raffaello Sanzio.

“L’estate a Vicenza” è un progetto del Comune di Vicenza realizzato con il sostegno di AIM Gruppo e in collaborazione con Theama Teatro, Stivalaccio, Ensemble e La Piccionaia.

Dopo il progetto che tra il 2007 e il 2009 ha visto la produzione ben 11 spettacoli sul mago di Oz - tra cui “West”, Premio Ubu 2010 come Miglior Attrice Protagonista a Francesca Mazza, e “Him” con un superbo Marco Cavalcoli –, Chiara Lagani torna a lavorare sull’opera di Baum e in particolare sui 13 romanzi che lo scrittore americano scrisse dopo “Il meraviglioso Mago di Oz”, tra il 1904 e il 1920, ambientandoli nello stesso mondo e inserendo nuovi personaggi come Testadizucca, lo Scarasaggio Sommamente Eccessivo, la gallina Billina, la Tigre Famelica, l’automa Tic-Toc.

Un ciclo che, nel corso degli anni, è stato oggetto delle più svariate interpretazioni, da quelle politiche a quelle religiose, gnostiche, psicanalitiche. L’attrice e drammaturga, nonché fondatrice della compagnia insieme a Luigi De Angelis nel 1992, ha tradotto e antologizzato i 14 romanzi per “I Millenni” di Einaudi, ha scritto i collegamenti tra un episodio e l’altro per dare le informazioni necessarie sulle parti tagliate e ha corredato il volume di brevi note che mettono in luce ulteriori riferimenti tra i vari racconti. In collaborazione con lei, Mara Cerri ha realizzato una serie di disegni a colori e in bianco e nero che accompagnano le storie di Dorothy e dei suoi amici. È nato così “I LIBRI DI OZ”, che attraverso la voce di Chiara Lagani, le animazioni video di Luigi De Angelis e gli ambienti sonori di Mirto Baliani dà l’occasione al pubblico italiano di tutte le età (lo spettacolo è consigliato già a partire dai 6 anni) di percorrere per la prima volta l’intero ciclo dei libri di Oz, passando da un romanzo all’altro come capitoli di un’unica grande storia.

“I 13 romanzi dopo il capostipite – spiega Chiara Lagani – sono poco noti in Italia ma non sono per nulla inferiori al primo: tutti insieme, sono un’opera di valore assoluto, che non si lascia costringere in nessuno schema interpretativo. La libertà narrativa di Baum, la sua continua invenzione fantastica, gli esilaranti giochi linguistici, l’ambivalenza emotiva, fra comicità, paura e malinconia, attivano da sempre una misteriosa complicità con i lettori di ogni età che appartiene ai piaceri dell’intelligenza e alla sostanza della vera letteratura”.

E dai ravennati Fanny & Alexander a un’altra compagnia – la Socìetas Raffaello Sanzio - che, fondata a Cesena nel 1981, proviene anch’essa dalla Romagna Felix che ha fatto la storia della ricerca teatrale contemporanea. Dopo lo spettacolo, infatti, è in programma (questa volta per il solo pubblico adulto) la proiezione di “Theatron. Romeo Castellucci”, docu-film del regista di cinema e teatro Giulio Boato dedicato proprio al fondatore della compagnia romagnola, nonché protagonista assoluto dell’avanguardia europea. Boato, che con la Socìetas così come con altre compagnie di ricerca internazionali ha collaborato in prima persona, traccia un percorso inedito attraverso il pensiero e l’opera di Castellucci, portando sullo schermo venticinque anni di carriera tra materiali d’archivio, riprese delle prove e tournée. Non solo la biografia di uno dei registi italiani più acclamati nel mondo, ma anche una riflessione sulle radici profonde del teatro, intrinsecamente legate alla natura umana.

Laboratorio e proiezione: ingresso libero.

“I libri di Oz”: biglietti € 8 intero / € 5 ridotto under14 (prenotazione consigliata).

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