Esiste, in qualche angolo del mondo, un bosco incantato dove nessun essere umano è mai entrato? Certo che esiste: è il “BOSCO DELLE STORIE” che Accademia Perduta / Romagna Teatri porterà in scena al Teatro Astra di Vicenza domenica 15 marzo in doppia replica (ore 15 e 17). Uno spettacolo di teatro d’attore e musica dal vivo sul tema della natura e dell’ecologia, in cui il mondo delle fiabe si schiude con i suoi personaggi - folletti, gnomi e piccoli animali – per raccontare le grandi meraviglie dell’ambiente in cui viviamo.
L’appuntamento chiude la rassegna “Famiglie a Teatro 14/15”, il progetto de La Piccionaia Teatro Stabile di Innovazione per il Comune di Vicenza con il sostegno del Ministero dei Beni Culturali, Regione Veneto, Provincia di Vicenza, Banca Popolare di Vicenza e Askoll.
Scritto da Claudio Casadio e Giampiero Pizzol, lo spettacolo racconta l’arrivo della primavera nel bosco: un momento speciale, in cui tutti gli abitanti si danno appuntamento ai piedi del vecchio albero. C’è un balbettante e saltellante coniglio, un pettirosso birichino, il folletto Karbolicchio che vive sottoterra, una gazza informatissima su tutti gli avvenimenti passati e presenti, una vanitosa civetta dagli occhi d'oro. E poi c’è lo gnomo Muschietto, esperto di erbe e radici, che prepara rimedi e pozioni magiche e mostrerà ai bambini la sua casa scavata all’interno di un albero secolare. Tutti raccontano storie, cantano e fanno festa ma che ne è del lupo bugiardo, ladro e ingordo, che escogita sempre mille inganni per rubare cibo ovunque ne fiuti l’odore? Quando il bosco sarà in pericolo per l'arrivo degli umani, che con potenti macchine scavatrici tenteranno di distruggere tutto per costruire strade e città, sarà proprio lui, il buon vecchio lupo, a salvare tutti con il suo coraggio. In scena, Maurizio Casali, Mariolina Coppola e Alessandra Tomassini diretti da Claudio Casadio interpretano ben otto personaggi alternando con ritmo incalzante dialoghi serrati e racconti poetici, canzoni e musiche suonate dal vivo e magiche filastrocche. Registri comici che, quando la vita del bosco viene bruscamente interrotta dall’irruzione delle macchine degli uomini, cedono pian piano il passo ad altri più drammatici, per ritornare poi alla gioia una volta sconfitta la minaccia. Imponente la scenografia della grande quercia, che domina sul bosco e partecipa anch’essa alla magia dell’ambiente, aprendosi e rivelando la graziosa casetta di Muschietto arredata con elementi naturali.
“Lo spettacolo è un viaggio attraverso la realtà sulle ali della fantasia in compagnia di alcuni allegri abitanti del bosco – spiega Claudio Casadio -. Naturalmente, ognuno di loro ha qualcosa di umano: lo gnomo Muschietto ha le virtù della pazienza e della saggezza, il folletto Karbolicchio è cieco e testardo, il coniglio è frettoloso, pauroso ma generoso, la gazza è pettegola e chiacchierona, la civetta è vanitosa ma anche romantica, il lupo è famelico. Tutti però hanno a cuore la vita del bosco e questo fa di loro dei veri custodi, sempre pronti a sacrificarsi per mantenere intatto quel verde regno in cui vivono”.
Lo spettacolo è consigliato a partire dai 3 anni di età.