"Donna Non Rieducabile" con Ottavia Piccolo al Teatro Comunale di Vicenza
Giovedì 26 gennaio alle 20.45 presso la Sala del Ridotto del Teatro Comunale di Vicenza in viale Mazzini 39 andrà in scena lo spettacolo "Donna Non Rieducabile" di Stefano Massini, prodotto dal Centro d’Arte Contemporaneo Teatro Carcano, sulla vicenda della giornalista russa Anna Politkovskaja, morta assassinata nel 2006 per il suo impegno in favore dei diritti umani e della causa cecena, con la celebre attrice Ottavia Piccolo all'interno della rassegna di prosa per la 10^ stagione artistica. Musiche arpa composte ed eseguite dal vivo da Floraleda Sacchi. Regia di Silvano Piccardi. Alle 19 la rapprsentazione sarà preceduta dall'incontro al teatro nel foyer del teatro con l'attore-regista Antonino Varvarà e con l'attrice protagonista Ottavia Piccolo, che accoglierà il pubblico per la presentazione della serata. Programma: dopo il crollo del regime sovietico, la Russia sembrava avviata verso una nuova democrazia. L’assassinio di Anna Politkovskaja ha allungato un’ombra terribile su questa illusione. Anna non era una militante politica, era una giornalista. Una giornalista e una donna, senza alcuna mira di potere o altro, se non quello di portare avanti, con tenacia e determinazione, il proprio mestiere. Il suo fu uno sguardo aperto, senza prevenzioni né compromessi, su quanto avveniva nel suo paese, partendo dalla lontana Cecenia, per arrivare a incontrare i momenti più terribili della recente storia russa (dalla strage al Teatro Dubrovka di Mosca a quella nella scuola di Beslan). Se il vecchio potere sovietico, per imporre il proprio controllo su ogni forma di dissenso o di libero pensiero, si sentiva in dovere di costruire leggi, tribunali e processi speciali, che legittimassero in qualche modo l’accanimento repressivo per eliminare la presenza scomoda del “punto di vista” libero di questa donna, ha agito come un qualsiasi potere mafioso, affidandosi clandestinamente a dei sicari, a dei killer senza volto. Come nell’Argentina dei colonnelli (dove gli oppositori venivano fatti “sparire” senza che ufficialmente nessuno ne dovesse rispondere), anche nel caso di Anna Politkovskaja, chi godeva della sua eliminazione, poteva nel contempo mostrarsi con le mani formalmente “pulite”. La vita di Anna è diventata qualcosa di unico e di emblematico, in cui la vicenda personale e professionale ha finito con l’assumere di per sé un meta-significato, un valore simbolico di qualcosa che ancora sembra sfuggire alla comprensione e alla coscienza contemporanea. Nel memorandum “Il sangue e la neve”, l’interprete femminile che raccoglie il testimone caduto dalle mani della Politkovskaja nel momento della sua eliminazione (in una ideale staffetta in cui l’attrice non si sostituisce alla persona, facendone un personaggio “teatrale”, ma semplicemente ne prolunga fino a noi la forza e il valore), sottolinea che Anna si riteneva, ed era, una “giornalista”. Un ruolo sempre più scomodo nella “società della comunicazione” e del controllo mediatico delle coscienze: in questa “civiltà”, fare cronaca, pura e semplice e sincera cronaca, significa essere già in prima linea, esposti quindi a tutte le forme di rappresaglia, dalla più indiretta, silenziosa e segreta, alla più mirata e tragica. Il sottotitolo "Mettere in scena uno sguardo" spiega bene il senso dello spettacolo: non si è trattato di evidenziare personaggio Anna Politkovskaja in se stesso, né di farne un’eroina politica, ma di restituire al pubblico nella forma più diretta e semplice in modo anti-retorico il significato della scelta di verità, compiuta da una giornalista, che ha voluto andare a vedere dentro gli eventi. Biglietti già esauriti. Prezzi: 22 euro intero - 17 euro ridotto over 65 - 17 euro under 30. I biglietti saranno disponibili solo in caso di rinuncia dei possessori nella biglietteria un'ora prima dell'inizio dello spettacolo oppure on line sul sito www.tcvi.it o nelle filiali della Banca Popolare di Vicenza. Dopo Vicenza lo spettacolo sarà in scena dal 27 al 29 gennaio all’ATIR-Teatro Ringhiera a Milano. I biglietti per la Prosa al Ridotto (per questo spettacolo già esauriti), sono in vendita alla biglietteria del Teatro Comunale, in Viale Mazzini 39, aperta dal martedì al sabato dalle 15.00 alle 18.15, e un’ora prima degli spettacoli; online sul sito del teatro tcvi.it, in tutte le filiali della Banca Popolare di Vicenza e dalla App