Chiusura Conversazioni 2017: "Medea" al Teatro Olimpico di Vicenza
Venerdì 13 e sabato 14 ottobre alle 20.30 più domenica 15 ottobre alle 18.30 al Teatro Olimpico di Vicenza andrà in scena lo spettacolo "Medea" a cura del Teatro dei Due Mari per la chiusura della rassegna artistica-culturale "Conversazioni 2017 - 70° Ciclo di Spettacoli Classici". Fondata sulla sistemazione drammaturgica del testo da parte di Filippo Amoroso e affidata alla magistrale sapienza registica di Walter Pagliaro, verte sulla condizione di barbara, straniera e irrimediabilmente diversa di Medea, nell’interpretazione di Micaela Esdra.
Traduzione e adattamento di Filippo Amoroso con Micaela Esdra, Marina Zanchi, Luciano Virgilio, Blas Roca Rey. Coro Fabrizio Amicucci, Michele Ferlito, Francesco Maccarinelli, Paolo Roca Rey. Regia Walter Pagliaro. Installazioni sceniche Michele Ciacciofera. Musiche Germano Mazzocchetti eseguite dal vivo dalla fisarmonicista M° Carmela Stefano. Costumi Annalisa di Piero. Direttore di scena Ilario Grieco. Produzione Teatro dei Due Mari - Produzione del Festival Teatro dei Due Mari in collaborazione con Conversazioni - Ciclo di Spettacoli Classici al Teatro Olimpico di Vicenza. Durata 1 h 40 min.
PROGRAMMA MEDEA. Fra i temi della Medea di Euripide, rappresentata per la prima volta nel 431 a.C. ad Atene, la proposta del Teatro dei Due Mari parte da come è stata rivisitata da Grillparzer, Lenormand, Jahnn Alvaro e Pasolini per essere rapportata all’attualità del XXI secolo, anche grazie alle instazzazioni sceniche ideate da Michele Ciacciofera. Come per il mito di Edipo, anche la storia di Medea segna un paradigma della cultura occidentale, su cui ogni tempo ha riflettuto interpretando a suo modo l'antico racconto della donna di un paese lontano, esperta nei saperi della natura e della magia, che per vendetta verso l'uomo che l'ha tradita e abbandonata, dopo aver avuto da lei amore assoluto e aiuto senza scrupoli, uccide i suoi stessi figli.
TEMA MIGRAZIONI. Senza tralasciare gli aspetti passionali, esaltati da Corneille e dai romantici, le affermazioni di femminilità in contrasto col mondo maschile, i riflessi giuridico-sociali dei comportamenti di Medea, anche in rapporto alle sue prerogative di magia e stregoneria e le altre tematiche sviluppate teatralmente nel corso dei secoli, la nuova messa in scena è incentrata su una problematica che Medea tratta in Euripide con lucida razionalità di sapiente: l’accoglienza degli stranieri. Medea, barbara, vive sulla sua pelle questa condizione e sa che chi è cittadino straniero “si deve uniformare alla città”, ma, sapiente come è, non approva, dall’altro canto, “chi essendo della città, con atteggiamenti arroganti, si rende odioso”. Definisce così regole di comportamento la cui attualità strugge oggi milioni di uomini, migranti e cittadini delle nazioni, che devono garantire accoglienza umanitaria e il riconoscimento di asilo politico - tema centrale dell’episodio di Egeo nella Medea di Euripide e principale problema di Creonte nella Medea di Seneca.
BIGLIETTI: Intero: 28.50 euro - Over 65: 24 euro - Under 30: 15.50 euro - I biglietti per i singoli spettacoli saranno messi in vendita:
in biglietteria (nei giorni e negli orari della campagna abbonamenti); on-line sul sito www.tcvi.it e negli Sportelli dell'ex Banca Popolare di Vicenza.
INFORMAZIONI: www.classici.tcvi.it