"Cabaret: Il Musical" al Teatro Comunale di Vicenza
Giovedì 12 gennaio alle 20.45 è in programma “Cabaret: Il Musical” proposto dalla Compagnia della Rancia con Giampiero Ingrassia nel ruolo principale del Maestro di Cerimonie all'interno degli spettacoli "Fuori Abbonamento" della 10^ stagione artistica al Teatro Comunale di Vicenza in viale Mazzini 39. Si tratta di un nuovo allestimento (il terzo per la Compagnia della Rancia, riconosciuta per l’alto livello delle sue produzioni in Italia, dopo quelli del 1992 e del 2007), completamente nuovo nell’impostazione, con scenografie importanti, costumi raffinati, luci evocative, potenti coreografie ed esplosivi quadri musicali, grazie ad una colonna sonora entrata di diritto nel patrimonio del genere. Sulla scia dell’unanime consenso di pubblico e critica raccolto nella stagione scorsa “Cabaret. Il Musical” prosegue il tour anche nel nuovo anno. È uno spettacolo molto caro al regista Saverio Marconi, che lo aveva già portato in scena nelle due edizioni precedenti della "Rancia", molto diverse tra loro. Il testo di Joe Masteroff, basato sulla commedia di John Van Druten e sui racconti di Christopher Isherwood, con le musiche di John Kander e le liriche Fred Ebb (tradotto da Michele Renzullo) è un classico del teatro musicale. Il titolo è famosissimo grazie all’omonimo film del 1972 che consacrò Liza Minnelli come un’autentica star e icona del film musicale, ma lo spettacolo originale debuttò a Broadway qualche anno prima, nel novembre 1966, quando fu rappresentato per la prima volta al "Broadhurst Theatre" dove rimase in scena per 1166 repliche.
Questo nuovo allestimento di “Cabaret” a cura della Compagnia della Rancia non è solo uno spettacolo musicale: è teatro nel teatro, con una scenografia che “invade” il palcoscenico, firmata da Gabriele Moreschi e dallo stesso Saverio Marconi. Eleganti e frutto di ricerca storica sono i costumi di Carla Accoramboni, che, insieme al disegno luci di Valerio Tiberi, regalano allo spettacolo atmosfere ora intense ora quasi sospese. Sono esaltanti i quadri musicali del Kit Kat Klub, con le potenti coreografie di Gillian Bruce tra cui spicca la travolgente “Mein Herr”, in cui la voce di Giulia Ottonello si fonde con le sensuali interpretazioni delle ragazze del cabaret. Il Musical ha una colonna sonora straordinaria, grazie a brani intramontabili come “Wilkommen”, “Money”, “Maybe This Time” (Questa volta) e “Life is a cabaret” (La vita è un cabaret): la direzione musicale è di Riccardo Di Paola, la supervisione musicale è di Marco Iacomelli, il disegno fonico di Enrico Porcelli.
Il filo conduttore e l’aspetto ludico, ma anche ambiguo e stravagante della storia è che che tutti si lascino travolgere dall’atmosfera licenziosa del locale e si divertano per dimenticare i problemi che esistono nella realtà. Un Maestro di Cerimonie ammiccante, ammaliante, tentatore, che apre agli spettatori le porte del club berlinese, sempre pronto a ridere e scherzare, ma con una morale corrotta e decadente, sottolineata anche dal trucco sapiente con una maschera, che trasuda inquietudine. Gianpiero Ingrassia si cimenta in un ruolo complesso e dalle mille sfaccettature: recita ma soprattutto canta, invitando gli spettatori ad affrontare la realtà e ad abbandonare l’indifferenza. Sally Bowles (Giulia Ottonello), fragile ed evanescente, è la giovanissima stella del club berlinese “che splenderà più di una stella” e che inizia una relazione tempestosa con il giovane romanziere americano in cerca di ispirazione, Cliff Bradshaw. Mentre Sally sogna di diventare una grande attrice, fuori dalla porta del trasgressivo Kit Kat Klub il mondo va in frantumi. Nella Berlino dei primi anni Trenta, sullo sfondo dell’avvento del nazismo, si intrecciano così le storie degli altri personaggi (l’austera Fräulein Schneider e il timido e riservato ebreo Herr Schultz, la libertina Fräulein Kost e il nazista Ernst Ludwig) mentre sulla Germania, e sulle vite di tutti, sta per abbattersi la furia hitleriana. “La vita è un cabaret”, canta Sally Bowles sul finale dello spettacolo, ma nel celebre brano, di cui Giulia Ottonello da una straordinaria interpretazione, esplodono i tormenti, le aspirazioni fallite, il tentativo di cercare spensieratezza anche quando il dramma incombe. I prezzi dei biglietti sono: 37 euro il biglietto intero, 30 euro il ridotto over 65 e 25 euro il ridotto under 30. I biglietti si possono acquistare alla biglietteria del Teatro: biglietteria@tcvi.it - 0444.324442 - dal martedì al sabato dalle 15-18.15 - online sul sito del teatro www.tcvi.it - in tutte le filiali della Banca Popolare di Vicenza e dalla App TCVI.