"Social Day 2017": oltre 160 studenti vicentini impegnati in attività di volontariato
GIACOMO POSSAMAI: "Siamo veramente orgogliosi di aderire per il quarto anno al Social day, a cui destineremo, come già avvenuto per le precedenti edizioni, un contributo di 1000 euro – ha esordito Giacomo Possamai, consigliere delegato alle politiche giovanili del comune di Vicenza -. Quest’anno gli interventi sono di due tipi e coinvolgeranno le biblioteche di quartiere e l’area verde di via Fermi oltre che il parco Fornaci: abbiamo scelto le zone periferiche perché ci sembra importante dare un segnale di presenza nei quartieri cittadini, grazie al lavoro di tantissimi ragazzi. Replichiamo, inoltre, la collaborazione tra gli studenti e i richiedenti asilo che lo scorso anno ha dato buoni risultati. Il Social day è un’iniziativa molto interessante, perché dedicando il proprio tempo ad attività concrete i ragazzi riescono a destinare le risorse economiche raccolte a progetti di cooperazione internazionale oltre che all’associazione Libera”.
SARA RUFFINI: l'assessore alle politiche giovanili del comune di Sovizzo, Sara Ruffini, ha ricordato che il Social day ha preso il via a Sovizzo per iniziativa di una ragazza come progetto volto alla cura dell’ambiente, filone portato avanti negli anni successivi. Anche quest’anno si interverrà con la pulizia del territorio ed in particolare di una pista ciclabile. Il Social day è un’esperienza di cittadinanza attiva che consente ai ragazzi di realizzare grandi sogni che si concretizzano in progetti sociali, pur rimanendo però con i piedi per terra perché gli studenti intervengono direttamente nella cura del territorio.
MARINA FORNASIER: la coordinatrice dell'area giovani delle cooperative sociali Insieme e Tangram ha spiegato che le due realtà cooperative supportano l’organizzazione del Social day che, per quanto riguarda Vicenza, è curata direttamente dal Board, i cui componenti provenienti dai 6 istituti superiori cittadini (in città non vengono coinvolte le classi elementari e medie) si impegnano per costruire due mattinate che possano essere più proficue e interessanti possibile. Ai ragazzi aderenti viene lasciata liberà di scegliere l’occupazione per cui verrà richiesta a privati o enti pubblici un’offerta libera.
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