SbittArte: 20 anni di pittura su ceramica in mostra a Bassano
Una pratica nata tra amici legati dall'arte che oggi, dopo oltre vent'anni, si riconosce nella forma della “pittura collettiva su maiolica”.
Sembra un'epoca lontana quella in cui era il passaparola il collante per organizzare qualcosa di originale, eppure la storia di SbittArte nasce proprio in questi termini al principio degli anni 2000.
Venerdì 17 Marzo
Ore 18.30 PRESENTAZIONE – INAUGURAZIONE SBITTARTE: 20 anni di pittura su ceramica
Venerdì 17 - 24 - 31 Marzo e Venerdì 7 - 14 Aprile
Pittura collettiva su ceramica dalle ore 20 alle 24.
Le opere dipinte durante la serata entreranno a far parte della mostra dal venerdì successivo.
Inoltre la mostra sarà aperta al pubblico in notturna dalle 20 alle 24.
Sabato 18 e Domenica 19 Marzo apertura della mostra dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30.
Sabato 25 e Domenica 26 Marzo apertura della mostra dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30.
Sabato 1° e Domenica 2 Aprile apertura della mostra dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30.
Sabato 8 e Domenica 9 Aprile apertura della mostra dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30
Sabato 15 e Domenica 16 Aprile apertura della mostra dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30
Info: 327 8606733 - info@stefanobertoncello.it
Furono alcune piastre decorate in maiolica, viste a casa di Giancarlo “Gianka” Munari, a generare curiosità in Stefano Bertoncello Collanega che, con alcuni amici, iniziò a sperimentare un supporto nuovo, eppure antico e caratterizzato da colori brillanti.
La maiolica è una tecnica comune a molte città e paesi dall’antica tradizione ceramica, che nel territorio tra Bassano del Grappa, Marostica e Nove ha trovato radicazione storica. In quelle prime serate del venerdì, nell’agognato momento della settimana in cui le fatiche lasciano spazio al piacere della compagnia, oltre a Gianka e Stefano furono anche Fabio Baggio “Bajo”, Vinicio Bisiol, Alberto Tegon e Antonio Bonaldi a iniziare una pratica costante e duratura. Spostato dopo poco l’appuntamento a casa di Stefano, il passaparola ha fatto il resto, contraddistinguendo questo insolito cenacolo amicale per un perdurante esercizio su piastre maiolicate e pronte per essere decorate in libertà.
Il gruppo, che ha sempre mantenuto una vocazione informale, si è ribattezzato SbittArte solo nel corso degli anni, facendo leva sull’implicito e, in parte, goliardico significato di sbittare: levare gli ormeggi e quindi muoversi in libertà. Sembra banale dirlo, ma è proprio la libertà creativa a rendere la partecipazione a queste serate di pittura collettiva, un tranquillo momento di scambio tra persone d’ogni età ed estrazione sociale.
A chi s’avvicina per la prima volta, stupisce il fatto che non vi sia un tema o dei vincoli, ma un incitamento a superare le convenzioni e le regole precostituite che ingabbiano il pensiero creativo.
Maestri e neofiti, curiosi e amatori, possono sperimentare non semplicemente l’uso di pennelli e colori su una piastrella coperta di polvere di smalto, ma interagire in maniera costruttiva anche su pezzi collettivi. Questi ultimi, realizzati a più mani, sono opere che si evolvono nel corso della serata, stratificando stili e disegno, cromie e schizzi. Alcune di queste opere sono state usate in contesti pubblici, ad esempio la poltrona-manifesto di Operaestate Bassano 2014, sono esposte in ambienti museali come la Collezione Costenaro a San Giuseppe di Cassola, negli spazi comuni di Le Nove Hotel a Nove, e pure sul muro del settimo tornante della strada che da Marostica giunge ad Asiago, ecc.
Il passaparola che ha portato SbittArte anche al di fuori delle pareti domestiche, in contesti pubblici disparati, tra ville, locali di tendenza e talvolta anche a supporto di cause benefiche, oggi diventa una mostra speciale, partecipata. Nella serata dell’inaugurazionedi del 17 marzo e nei venerdì successivi le porte di Palazzo Bonaguro a Bassano del Grappa rimarranno aperte fino a mezzanotte per ospitare i workshop di pittura collettiva su maiolica. In quelle occasioni sarà possibile provare con mano la pratica decorativa su ceramica, condividendo consigli e la compagnia di maestri, amatori e appassionati. Le piastre realizzate in quelle serate verranno cotte nei giorni seguenti ed entreranno a far parte dell’esposizione finale.