Aumentano le proposte in streaming del Conservatorio di Musica “Arrigo Pedrollo” di Vicenza che questa settimana, oltre al consueto appuntamento de “I Sabati Musicali” in collaborazione con la Biblioteca Civica Bertoliana, offre al pubblico on line una performance per la rassegna “I giovani pianisti del Pedrollo – Primo Movimento”: una delle novità degli ultimi anni nata per iniziativa delle Scuole di Pianoforte dei proff. Luca Fortunato Marra, Federica Righini, Daniele Roi, Cristina Stella, Marco Tezza, Jolanda Violante e Riccardo Zadra e dedicata ai più promettenti studenti dello strumento a 88 tasti.
Giovedì 28 gennaio alle 17.00 sulla pagina www.facebook.com/conservatorio.divicenza.9 si potrà quindi assistere al breve concerto di Nicole Rigoni della Classe del m° Marco Tezza. La pianista eseguirà la Sonata in sol maggiore K. 283 di Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791), penultima di un ciclo di sei sonate per pianoforte (dalla K. 279 alla K. 284). Suddivisa nei tre tempi Allegro, Andante e Presto, l’opera è fluida e allo stesso tempo complessa, nella tipicità del genio di Salisburgo, e dichiara sia l’influenza haydniana che quella dello stile galante. Sabato 30 gennaio alle 17.00, sempre sulla pagina social istituzionale, i “Sabati” invece trasmetteranno il programma “Combo Samba e Latin Jazz”, a cura degli allievi del Dipartimento di Musica Jazz dell’Istituto coordinati dal docente di Batteria e percussioni jazz Mauro Beggio. Zeno Merlini, sax alto, Luca Scardovelli, chitarra elettrica, Enrico Poletto, pianoforte, Cesare Ferro, basso elettrico, Fabio Ferrante, congas e bongos, Silvano Martinelli, batteria, guiro, e lo stesso prof. Beggio, batteria, campana, surdo, si concentreranno su un repertorio che mescola il genere afroamericano alle sonorità e ai ritmi dell’America latina e caraibica, cominciando dal brano “Terrestris” composto dai trombettisti statunitensi Tom Harrell e John McNeil e tratto dall’album del duo “Look to the Sky” (1996), registrato insieme al trio di lusso formato da Kenny Barron (piano), Buster Williams (basso) e Billy Hart (batteria). Uno splendido esempio di mix fra le due culture musicali. A seguire il pezzo “Vueltacarnero” del trombettista veneziano David Boato, forte di collaborazioni internazionali di prestigio e di un sound latin jazz dai tratti molto personali, e “New Arrival” del pianista e compositore americano di origine portoricana Hilton Ruiz (1952-2006), musicista al fianco di nomi come Dizzy Gillespie, Mongo Santamaría, Charles Mingus, Roland Kirk e Tito Puente. Il primo a registrare il pezzo fu il sassofonista George Coleman nel 1979. Chiude la scaletta del concerto “James”, brano composto dal chitarrista jazz Pat Metheny e il tastierista Lyle Mays per il disco del 1982 “Offramp” (vincitore di un Grammy Award) del Pat Metheny Group, dedicato al cantautore James Taylor, una fra le maggiori influenze di Metheny: il pezzo si segnala per il fitto telaio ritmico e i variopinti colori delle percussioni.
Giovedì 28 gennaio - ore 17.00
I giovani pianisti del Pedrollo – Primo Movimento