Operaestate Festival Bassano: 4 film dedicati alla natura
Negli splendidi Giardini di Villa Ca’ Erizzo, una rassegna di film dedicati alla natura aprono la stagione delle proiezioni all’aperto dal 2 al 5 luglio. Operaestate Festival e Fondazione Luca rinnovano la loro collaborazione per la cultura e lo spettacolo, ambientando negli incantevoli giardini di Villa Ca’ Erizzo Luca, sede del Museo Hemingway e della Grande Guerra, quattro imperdibili appuntamenti con il grande cinema.
Protagonista della rassegna quest’anno un tema importante e urgente del nostro tempo: l’ambiente. Il mondo della Natura visto attraverso la poetica di quattro registi di diversa provenienza geografica, in un viaggio attraverso le stagioni (dell’anno e della vita), attraverso la vita di un pianeta, attraverso le vite di un grande fotografo e di scienziati “al confine del mondo”. Le proiezioni saranno precedute da una presentazione a cura del giornalista Alessandro Comin.
Giovedì 2 luglio alle 21.30
Un film poetico e incantevole, firmato dal sudcoreano Kim Ki-Duk: Primavera, estate, autunno, inverno… e ancora primavera. Film del 2003, vede protagonisti un monaco-maestro e il suo giovane allievo che impara ad entrare in contatto e relazione con il mondo che lo circonda, sotto l’occhio vigile del maestro, che lo ammonirà sui pericoli dell’infliggere dolore agli animali e alla natura. Una riflessione sul senso dell’esistenza e sul rischio di ripetere gli stessi errori, in un ciclo vitale che è un continuo rincorrersi di stagioni.
Venerdì 3 luglio alle 21.30
E' il turno dell’opera più nota del regista bresciano Franco Piavoli: Il pianeta azzurro del 1982. Presentato in concorso alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, dove vince il premio UNESCO e BCV per un nuovo autore, e vincitore l’anno successivo di un Nastro d’Argento, è il racconto per immagini di un anno di vita sul pianeta terra, catturato nell’arco di una sola giornata: un poema visivo e sonoro, che fonde l’esperienza della Natura a quella umana tra ossimori e armonie.
Sabato 4 luglio alle 21.30
Il Sale della Terra è un viaggio lungo l’itinerario umano e artistico del fotografo Sebastião Salgado. Co-diretto da Wim Wenders e Juliano Ribeiro Salgado, figlio dell'artista, il film alterna la storia personale del fotografo con riflessioni sulla fotografia e sul mondo immortalato dalla pellicola, traducendo in fotogrammi in movimento gli scatti del celebre fotografo. Un esperto ritrattista del mondo, immortalato dalla cinepresa di un esperto ritrattista di artisti: Wim Wenders firma un’opera epica, tra narrazione e poesia.
Domenica 5 luglio alle 21.30
Encounters at the end of the world di Werner Herzog. Un documentario che racconta gli “incontri alla fine del mondo” tra gli scienziati che raggiungono e vivono la nella stazione McMurdo, sull'isola di Ross in Antartide: una “società nascosta ai confini del mondo” che vive in condizioni di estrema vicinanza e in situazioni di rischio per il bene della scienza. Un’opera mozzafiato, che indaga il mistero della vita nei luoghi che ne sono un archivio storico fatto di ghiacci.
Informazioni e prenotazioni per la rassegna cinematografica:
Ingresso 4€ a serata - tessera 4 serate 12€
prenotazione obbligatoria al tel. 0424.529035 - info@villacaerizzoluca.it
In caso di maltempo le proiezioni verranno annullate
Tutto il programma del Festival su www.operaestate.it
IL SALE DELLA TERRA – rassegna di cinema su ambiente e paesaggio
Una breve rassegna sui temi dell’ambiente e del paesaggio, prende il titolo da uno dei film in programma: Il sale della terra di Wim Wenders ispirato alla vita e all’opera del celebre fotografo Sebastiao Salgado. Il pianeta azzurro di Franco Piavoli è un altro canto d’amore alla vita con le sue bellissime immagini sulla natura, in contrasto con il caos che ci circonda. Il paesaggio, quello naturale e quello interiore, è al centro di Primavera, estate, autunno, inverno... del sud coreano Kim Ki-Duk. Per finire con gli Incontri alla fine del mondo di Herzog: un viaggio in Antartide e nel mistero della vita del nostro universo.
Primavera, estate, autunno, inverno... e ancora primavera
(Corea del sud, Germania, 2003) di Kim Ki-Duk (durata 90’)
Opera unica e irreplicabile, sull’equilibrio assoluto del creato. Con una meravigliosa fotografia, sono descritti: le stagioni (il tempo circolare), due personaggi, una casetta su un lago tra i monti, mezzo secolo di ascesi per diventare vero uomo. È la storia di un bambino educato da un monaco, dall’infanzia innocente (primavera), all’adolescenza di passione (estate), poi ossessione che sfocia in gelosia (autunno) e infine la saggezza dell’alta età (inverno).Giovedì 2 luglio, ore 21.30
Il pianeta azzurro
(Italia, 1982) di Franco Piavoli (durata 112’)
Un canto d’amore alla vita con le sue bellissime immagini sulla luce, i fiori, l’acqua, il sole, il contrasto con la vita piena di caos. Un poema audio-visivo che trascina in una dimensione magica, dominata dai cicli della natura e dove l’uomo non si rivela corpo estraneo, ma forma vivente in armonia con le altre. Un vero balsamo per gli occhi disillusi di oggi, il coraggio e il talento di Piavoli, che cattura l’essenza della vita.Venerdì 3 luglio, ore 21.30
Il sale della terra
(Brasile, Italia, Francia, 2014) di Wim Wenders (durata 100’)
È il ritratto del fotografo Sebastiao Salgado, attraverso gli occhi di suo figlio e di Wim Wenders. Un’opera che riesce a fondere in modo mirabile le testimonianze fotografiche di Salgado con gli spezzoni filmici che recuperano la stessa potenza evocativa degli scatti del fotografo brasiliano. Consegnandoci un’opera potente, visionaria, esteticamente splendida, che contiene un messaggio finale di speranza e di vita. Sabato 4 luglio, ore 21.30
Encounters at the End of the World
(Usa 2007) di Werner Herzog (durata 99’)
Gli “incontri alla fine del mondo”, sono quelli che Herzog filma nel suo viaggio in Antartide. Incontri con gli studiosi che vi lavorano, in immersione completa nella natura più estrema. Resa con immagini mozzafiato che ci conducono all’interno del mistero e della meraviglia della vita. Rendendoci consapevoli della nostra infinitesima presenza al cospetto di tanto sublime e, al contempo, del nostro essere principali testimoni della magnificenza. Domenica 5 luglio, ore 21.30