"Oggi come ieri?" opere di Ernesto Lomazzi alla Galleria Spazio6
La mostra raccoglie una trentina di capolavori, la maggior parte acqueforti più alcuni dipinti ad olio. Inaugurazione il 13 maggio, aperta fino al 27 maggio 2023.
Ernesto Lomazzi, (Verona 1905 – Vicenza 1985) pittore e incisore, giunge a Vicenza nel 1942, dopo aver trascorso gli anni della giovinezza e della formazione artistica a Bologna. Nei suoi dipinti lo stile risente del clima culturale del capoluogo emiliano degli anni venti e trenta del ‘900.
“Si potrebbe parlare di post impressionismo italiano, che affonda le sue radici nella figurazione classica. Ma sfugge comunque a ogni etichetta per la sua notevole personalità e per la sua avversione alle avventure avanguardistiche o alle affannose ricerche dei contemporanei. […]”
(Mario Albanese, 1982).
Nel 1928 inizia la sua attività incisoria, che presto interrompe per dedicarsi esclusivamente alla pittura. Nel 1955 riprende l’incisione, che proseguirà per tutta la vita alternandola con quella pittorica. Il segno delle acqueforti, a differenza della pastosa pennellata pittorica, è duro e deciso, vicino alla drammaticità dell’espressionismo storico.
Nelle oltre 200 opere di grafica, i temi trattati sono quasi sempre quelli legati alla denuncia delle ingiustizie sociali e politiche, agli avvenimenti tragici della Resistenza, della guerra in Vietnam e della dittatura cilena; alla condizione umana dei più deboli, degli sconfitti, dell’umanità sofferente.
Poco prima di morire ha donato al Museo civico di Vicenza l’intero corpus della sua produzione incisoria.
Tra personali e collettive (in particolare con l’Associazione Incisori Veneti) ha esposto in circa 180 manifestazioni in Italia, in Europa e Sud America.
Sue opere figurano nei Musei di Bassano del Grappa, Valdagno, Vicenza, Milano, Cagliari, Pisa, al Cabinet des Estampes di Parigi e in numerose raccolte private.
Evento ad ingresso libero.