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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Niccolò Fabi canta le piccole cose e incanta Vicenza

Il musicista romano ha fatto il tutto esaurito venerdì e sabato al Teatro Comunale, una performance indimenticabile. Alla fine dell'articolo il video con i momenti più belli del concerto

Parole che creano emozioni, tra scenari musicali e visivi di grande impatto il concerto sold out di Niccolò Fabi, che ieri sera ha incantato il pubblico del teatro Comunale di Vicenza. Vestito di nero, sneakers, chioma leonina sale e pepe comincia il live senza una parola, parla la sua musica, le sue canzoni più significative scritte in 20 anni, che gli sono valse il premio Tenco per il penultimo disco “Una Somma di Piccole Cose.”
Inizia con “Non è finita, non è finita
Può sembrare ma la vita non è finita
Basta avere una memoria ed una prospettiva… a Prescindere da Me

Al quinto brano saluta il pubblico e dice: “ Queste sono le cose che vorrei farvi sentire, la serata sarà un viaggio, una colonna sonora della vita, che non è aspettare cambiando canale, voglio raccontare la difficoltà della scelta.”
Laureato in Filologia Romanza entra nella profondità dell'esistere, attraverso testi poetici che esplorano l'anima, percorrendo quell’universo che forma la persona, per guardare negli occhi l’uomo e vedere le cose belle.
E riparte con "Una somma di piccole cose":
“Il sorriso regalato a quel passante
Un paragrafo di una pagina qualunque
La storia è un equilibrio tra le fonti
Il disegno che compare unendo i punti
Un patto firmato, un bacio non dato
Il futuro che cambia
Una somma di passi, che arrivano a cento
Di scelte sbagliate, che ho capito col tempo…”

 In "Vince chi molla" eseguita con rara intensità, chiede al pubblico di non riprendere con i telefonini perchè rimanga la magia del momento solo per chi lo sta vivendo: 
“Lascio andare il destino
Tutti i miei attaccamenti
I diplomi appesi in salotto
Il coltello tra i denti…”

Ha un sorriso rilassato e il pubblico batte le mani a tempo e canta con lui.
Il concerto si fa via via più incalzante, la parte visual è molto bella, curata nei dettagli, con video e luci tutto molto simmetrico, i colori scelti sono l'energia del rosso, la profondità del blu. Sul palco sono disposti led verticali luminosi e schermi, su di essi si alternano forme, paesaggi, volti, che toccano lo spettatore e accompagnano come una cornice le canzoni.
Vengono proposte canzoni dall’ultimo album Tradizione e Tradimento, più sperimentale, ma anche quelle che lo hanno consacrato tra i migliori cantautori italiani degli ultimi decenni.
Altro cult eseguito dal cantautore è "Costruire"
“In mezzo c'è tutto il resto. E tutto il resto è giorno dopo giorno
E giorno dopo giorno è silenziosamente costruire
E costruire è sapere e potere rinunciare alla perfezione…”

La voce di Niccolò è smagliante, e con i musicisti che lo accompagnano è in sintonia evidente. Roberto Angelini, Pier Cortese, Alberto Bianco, Daniele Rossi e Filippo Cornaglia non sono disposti dietro, ma lo circondano con complicità e affetto.

Alla fine per i quattro bis tutto il pubblico è in piedi sotto al palco unito in un grande coro.
Applausi a non finire e si torna a casa pensando che c’è speranza per un mondo migliore.
Niccolò Fabi ha cantato le piccole cose e ha dato vita ad un concerto meraviglioso.

Guarda il video del concerto

Scaletta delle serata:

A prescindere da me
Amori con le ali
Io Sono L’Altro
I giorni dello smarrimento
Nel Blu
Una somma di piccole cose
Facciamo finta
Filosofia agricola
È non è
La promessa
Solo un uomo
Una buona idea
Indipendente
Ecco
Vince chi molla
Una mano sugli occhi
Costruire
Scotta
Tradizione e tradimento
Vento d’estate
Il negozio di antiquariato
Lasciarsi un giorno a Roma

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