"Le Ambre della Principessa: Storie e Archeologia dall’Antica Terra di Puglia"
Dopo "Le ore della donna", "Il viaggio dell’eroe" e "Dioniso. Mito, Rito e Teatro", la quarta edizione della rasegna "Il Tempio Antico", dedicata alla valorizzazione della raccolta di ceramiche attiche e magnogreche di "Intesa Sanpaolo", sarà con la mostra intitolata "Le Ambre della Principessa: Storie e Archeologia dall’Antica Terra di Puglia" presso le Gallerie d'Italia a Palazzo Leoni Montanari di Vicenza in contrà Santa Corona 25 dal 4 febbraio 2017 a 7 gennaio 2018. In queste esposizione, curata da Federica Giacobello, s'indaga in particolare il contesto storico-culturale e il fenomeno del collezionismo di vasi antichi, che nell’Ottocento portò alla formazione, ad opera della famiglia Caputi, della raccolta "Intesa Sanpaolo". In mostra, accanto ad alcune delle ceramiche più rappresentative della collezione, con la collaborazione del Museo Archeologico Nazionale di Napoli sono esposte importanti testimonianze da Ruvo di Puglia, risalenti al periodo dal VI-III secolo a.C., tra cui uno degli affreschi della decorazione parietale della misteriosa Tomba delle Danzatrici di Ruvo e il ricco corredo funerario di una principessa apula, con ambre e preziosi ornamenti, da cui il titolo della mostra. Ai beni di lusso deposti nella Tomba delle Ambre apparteneva anche la celebre kalpis con ceramografi, il vaso capolavoro della raccolta della Banca. Ben oltre cinquecento vasi rinvenuti nelle antiche sepolture di Ruvo, realizzati nelle officine dell’Apulia e della Lucania o importati da Atene per essere collocati nelle tombe come beni di prestigio o oggetti funzionali al rituale funerario. La rassegna si declina in esposizioni tematiche che presentano, a rotazione, nuclei di opere selezionate dalla raccolta. Attingendo dal ricco patrimonio di immagini dipinte sui vasi, si costruiscono percorsi che illustrano vari aspetti della società, della cultura e dell’arte in Grecia e nella Magna Grecia tra V e IV secolo a.C.
Le ceramiche della raccolta di Intesa Sanpaolo conservata a Palazzo Leoni Montanari sono inserite in un percorso espositivo, che fonde i tesori archeologici con la storia della collezione stessa, sottolineando una volta di più il valore di un corpus rispetto alla semplice somma dei suoi componenti e come la sua evoluzione storica possa diventare essa stessa elemento espositivo degno di narrazione. Le illustrazioni ottocentesche in esposizione, tra cui i fogli dipinti in prestito dal Pontificio Seminario Regionale Pugliese di Molfetta, documentano come ai reperti di Ruvo furono subito riconosciute eccezionale qualità e straordinaria bellezza. L’esposizione si avvale anche della collaborazione scientifica dell’Università degli Studi di Bari che da tempo si dedica allo studio e alla ricostruzione archeologica di Ruvo e del suo territorio.
Orari di apertura: da martedì a domenica dalle 10 alle 18. Bookshop: cataloghi, guide, libri, cd rom e prodotti multimediali. Servizi: audioguida multilingue gratuito per visitatori singoli; percorso multimediale per smartphone e tablet. Visite guidate su prenotazione, massimo 25 partecipanti per gruppo: 90 euro. Progetti didattici per le scuole: gratuiti, su prenotazione, massimo 25 alunni per classe. Attività collaterali: itinerari tematici per adulti e ragazzi, laboratori creativi per famiglie, workshop di incisione, corso di acquerello botanico. Ingresso: intero 5 euro - ridotto 3 euro - libero per le scuole - gratuito sabato 4 e domenica 5 febbraio e nelle prime domeniche del mese. Per informazioni e prenotazioni gruppi: 800.578875 - fax 0444.991280 - informazioni@palazzomontanari.com - www.gallerieditalia.com.