"Flow": arte contemporanea italiana e cinese in dialogo a Vicenza
L'esposizione sarà un'occasione di scoperta nella seconda tappa di un "work in progress", avviato con la prima edizione tenutasi nel 2015, che ha confermato il desiderio e la necessità diffusi di trovare canali di comunicazione fra Italia e Cina, che avvicinino in modo efficace e fertile i due mondi. La proposta ha l'ambizione di potersi sviluppare, collocandosi in una dimensione diacronica. Dopo due anni Flow ritorna con nuove prospettive per sviluppi futuri nella continuità del progetto verso due realtà distanti, ma vicine grazie ad una piattaforma di dialogo tra Italia e Cina per conoscere forme d'arte differenti rispetto alla nostra. Nell'edizione 2017 gli aspetti presenti saranno quelli della precedente con l’innovativo modello di mostra, che mette al centro l’esperienza dell’artista e connette il pubblico con le loro poetiche attraverso i video e i testi del catalogo. Cambierà invece la relazione con lo spazio, che non avrà nessun tipo di struttura o divisione interna, a differenza del 2015 quando ci si relazionava con un allestimento già esistente.
FORME POETICHE: "Con la sensazione di entrare in un monumento - dice la co-curatrice di "Flow" Maria Yvonne Pugliese insieme a Peng Feng - gli artisti hanno realizzato installazioni, video e allestimenti in relazione con lo spazio che saranno accostati in base alle forme e alle poetiche". I curatori della mostra hanno lavorato sul valore essenziale proprio di ogni opera d’arte, affermando in questa mostra la priorità dell’oggetto rispetto alla sua interpretazione. Gli artisti italiani e cinesi invitati ad esporre presenteranno ciascuno una o più opere, esprimendo la loro poetica in assoluta libertà e contando su uno spazio espositivo aperto senza vincoli, dove ogni lavoro dialoga direttamente con tutti gli altri e con il pubblico.
GLI APPUNTAMENTI COLLATERALI DELLA MOSTRA: