L'arte della ceramica: la mostra Fragmenta di Fabio Guerra
Prosegue il progetto “Arte a km zero... o quasi” curato da Edoardo Maria Maggiolo per l'assessorato alla cultura che propone da giugno a ottobre esposizioni dedicate all'arte del territorio, in particolare coinvolgendo giovani artisti che potranno esporre le loro opere, in uno spazio aperto, visibile a tutti. In programma anche corsi per bambini.
Lo scultore Fabio Guerra, che realizza oggetti scultorei con tecniche originali anche utilizzando materiali riciclati, esporrà le sue opere "Fragmenta" sabato 24 luglio in contra' San Gaetano Thiene, laterale di corso Palladio.
La collezione "Fragmenta" è nata da un progetto finanziato dalle Regione Veneto e promosso dall'Università Ca' Foscari di Venezia.
L’idea è stata quella di recuperare gli scarti e quindi di partire da un materiale esistente che attraverso questo progetto, oltre a produrre oggetti, permettesse di abbattere i costi della produzione principale.
Il risultato di questa collaborazione sono degli opere realizzate attraverso un processo costruttivo che si basa sull'assemblaggio di materiale di scarto. Scarti che si rigenerano e rivalutano, attraverso un processo che si può definire di riconversione più che di riciclaggio.
L' esperienza artistica di Fabio Guerra si forma, prima ancora che all’Accademia di Belle Arti di Venezia, all’Istituto d’Arte di Nove, indirizzo Arte della ceramica. Scarti, ritagli, frammenti, nasce così la collezione della linea "Fragmenta".
Il suo lavoro si sviluppa attraverso il recupero di materiale ceramico di scarto, che viene assemblato e stratificato.
Scarti di lavorazione in cui il caso, l’accidentalità e le circostanze fortuite generano forme.
L’oggetto viene realizzato attraverso un processo costruttivo che si basa sull’assemblaggio di scarti di produzione industriale.
La costruzione dell’oggetto quindi avviene attraverso un scarto creativo che passa dall’ideatore, designer, progettista, all’addetto alla produzione determinando così il superamento, la sostituzione, dell’eseguire con il fare.
Restituendo così al lavoro il carattere di gioco e la gioia al lavoro.
Ne risulterà, come logica conseguenza, un finito con infinite variabili, una produzione di oggetti che segue i princìpi della serie, ma al contempo li stravolge non producendo doppi, ma oggetti unici e irripetibili.
Inaugurazione mostra Fragmenta sabato 24 luglio, Edoardo Maria Maggiolo ospita Fabio Guerra.
Scrivono di lui:
“Come in un immaginario restauro, il suo processo creativo evolve spesso sul filo del tempo, a ritroso dal presente al passato, per rievocare significati perduti alla maniera di una metafora, metamorfizzando oggetti disparati oppure formulando un estemporaneo quanto criptico idioma di segni, alla ricerca di simboli e messaggi da ricondurre al nostro incerto presente.”
allestimento scenografico : geometrie
a cura di Edoardo Maria Maggiolo