Montecchio Maggiore: commemorazione Quattro Martiri
Sabato 27 marzo 2021 alle 9.30 si terrà, in forma ridotta nel rispetto delle normative atte a contrastare la pandemia da Covid-19, l’annuale commemorazione dei quattro operai delle Officine “Pellizzari” di Arzignano trucidati dai nazifascisti al castello della Villa di Montecchio Maggiore il 30 marzo 1944: Umberto Carlotto, Cesare Erminelli, Luigi Cocco, Aldo Marzotto.
La cerimonia vedrà la presenza delle sole autorità civili e militari, delle rappresentanze in forma ridotta delle associazioni combattentistiche e di una rappresentanza dell’Istituto “Silvio Ceccato”, che per molti anni, fino al 2019, ha condotto la commemorazione, coinvolgendo gli studenti del quarto anno dell’indirizzo meccatronico. La seconda parte della commemorazione si terrà ad Arzignano con il raduno, sempre in forma ridotta, presso il Monumento “Ai Caduti del Mare e Quattro Martiri” in via Diaz.
I quattro operai furono arrestati a seguito del grande sciopero del 29 marzo 1944 contro la richiesta degli occupanti tedeschi di destinare al lavoro coatto in Germania macchinari e maestranze locali. Contrariamente alla promessa del comando tedesco di Valdagno di non attuare rappresaglie, diffusa per far cessare lo sciopero, il 30 marzo il comando SS di Verona, avve rtito dalle autorità fasciste locali, decise di dare un segnale esemplare alla resistenza operaia e civile: vennero così arrestati quattro operai indicati da spie come i promotori dello sciopero, e con loro altri 23 operai, successivamente deportati in Germania. I quattro, condotti in gran segreto presso il castello di Montecchio Maggiore, vennero uccisi con un colpo di pistola alla nuca. La sentenza fu resa nota dopo l’esecuzione e alle famiglie fu impedito di piangere i propri morti. Solo a guerra finita si poterono tenere i funerali solenni dei quattro.
Assieme a loro saranno ricordati anche gli operai Giuseppe Rampazzo e Giovanni Salvato, deportati in campo di concentramento e morti durante la prigionia, e i cinque lavoratori della “Pellizzari” caduti nel corso della Guerra di Liberazione: Giovanni Ferin, Eucaristo Marchetto, Giovanni Moretto, Antonio Pana, Giuseppe Piacentini.
L’evento è promosso dall’ANPI e dalle Città di Montecchio Maggiore e Arzignano.