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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Solo gli insetti fermano Paolini: grande serata a Valdagno

L'artista bellunese ha portato nel suggestivo scenario dell'ex inceneritore il suo spettacolo "Par vardar", un viaggio in poesia nella storia del Veneto. I fari hanno attirato centinaia di insetti, constringendolo a finire in anticipo

Solo centinaia di dispettosi insetti potevano (parzialmente) rovinare la magia dello spettacolo di Marco Paolini, ieri a Valdagno con il suo "Par vardar". L'artista è stato talmente disturbato dallo sciame attirato dalle luci dei riflettori, che ha dovuto accorciare la performance: "Scusate, so' olfo" ha spiegato tra gli applausi del folto pubblico, comunque soddisfatto.

Marco Paolini a Valdagno con "Par vardar"



Non è uno degli spettacoli più semplici dell'autore bellunese (Il racconto del Vajont, il Milione tra le opere) ma Paolini è bravo a intervallare la lettura di brani di poesia veneta, dal 500 ad oggi, con parafrasi divertenti e digressioni sulla realtà e sul sociale: un componimento sui covoni diventa lo spunto per una riflessione su cemento mentre lo scenario dell'ex inceneritore bonificato e recuperato è adattissimo a introdurre un componimento di Zanzotto sull'inquinamento. Non manca la frecciata a chi parla di "lingua veneta" vista la diversità dei dialetti toccati.

Sempre bravo al fianco di Marco Paolini il musicista Lorenzo Monguzzi, che ha accompagnato il monologo con brani tradizionali e composizioni originali.

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