Marano Vicentino: concerto per il 75° anniversario del Coro Ciclamino
Un anno di celebrazioni per il 75° anniversario del Coro Ciclamino che dopo i concerti di Natale e primavera si concluderà con un evento emozionante. Appuntamento dunque sabato 7 maggio alle ore 20.30 presso la Chiesa Arcipretale di Marano Vicentino (Chiesa di Santa Maria Annunziata) con lo storico “Ciclamino” che per l’occasione ospiterà uno dei più prestigiosi cori d’Italia: il pluripremiato coro La Rupe di Quincinetto (Torino). Il coro piemontese nasce nel 1952 ispirandosi al canto di matrice popolare. Negli anni La Rupe ha visto succedersi direttori di spicco come Dante Conrero, Gigi Valenzano, Edy Mussatti (1982-2008) che guida il coro in un’evoluzione interpretativa che lo porterà ad ottenere 8 premi nazionali e nel 1999 il 1° posto nella categoria cori virili al Concorso Internazionale di Montreux. Dal 2008 alla direzione del coro La Rupe c’è Domenico Monetta, già corista della Rupe e figlio di uno dei fondatori. Alla sua direzione il coro ottiene riconoscimenti, affermandosi in diversi concorsi italiani (Vittorio Veneto, Quartiano, Fermo, Polifonico del Lago Maggiore, Arezzo). La serata, presentata dal maestro e compositore Mario Lanaro, vedrà alternarsi sul palco i due cori: ad aprire le danze i “padroni di casa” con quattro dei loro brani più rappresentativi e poi spazio agli ospiti d’onore che regaleranno emozioni con un repertorio che spazia dai canti popolari alla polifonia rinascimentale e contemporanea. «Non potevamo chiedere di meglio per coronare un anno così importante per il Coro Ciclamino. La Rupe è senza dubbio uno dei migliori cori in Italia. Siamo onorati di poter ospitare a Marano una realtà così prestigiosa e siamo orgogliosi che fin da subito abbiano accettato di buon grado il nostro invito, cosa non scontata per un coro con un calendario ricco come il loro» commenta Maurizio Facci, presidente del Coro Ciclamino. Il Coro Ciclamino, un pezzo di storia vicentina ll Coro Ciclamino non è solo un pezzo di storia maranese, e più in generale vicentina, con i suoi 75 anni di attività alle spalle il Coro Ciclamino rappresenta una delle realtà corali maschili più longeve di tutta Italia. Fondato nell'immediato dopoguerra come espressione di rinascita e ritorno alla vita, negli anni ha consolidato un repertorio di oltre un centinaio di canti popolari e di montagna, tra i più ricchi in circolazione. Ad oggi il Coro si compone di una trentina di elementi d’eta compresa fra i venti - è di classe '97 il più giovane - e i settant’anni. Grazie a nuovi e recenti inserimenti, il Coro ha abbassato l'età media delle voci riaffermando non solo il proprio impegno a fare spazio alle nuove generazioni, ma anche quello a salvaguardare un prezioso repertorio di canti, spesso ritratti di una civiltà rurale ormai scomparsa. Il Coro Ciclamino ha visto succedersi negli anni direttori di tutto rispetto: dal fondatore Igino Zanandrea (meglio noto come Toni Tavan) a Carlo Carollo (dal 1978), passando nel 2000 prima sotto la direzione di Gianluigi Pellanda e poi, dal 2006, sotto quella del Maestro Massimo Zulpo che dirigerà il Coro fino al 2021 cedendo il testimone al giovane direttore thienese Marco Dal Carobbo. Il concerto è ad ingresso libero.