Manifestazione:Vicenza è antifascista!
Il Bocciodromo di Vicenza ha organizzato una manifestazione in Piazza Castello giovedì19 giugno alle 21 per protestare contro la decisione del Comune di consentire l'uso del suolo pubblico anche a gruppi che si rifanno all'ideologia del nazionalfascismo. Una decisione che ha sollevato molte proteste in città.
La CGIL spiega:
"Il Consiglio Comunale di Vicenza ha infatti approvato, su proposta del Sindaco Rucco, l’eliminazione della cosiddetta “clausola antifascista”, una norma del regolamento comunale che prevedeva la sottoscrizione di una dichiarazione di “ripudio al fascismo” da parte dei soggetti che chiedono l’utilizzo di spazi pubblici.
Per la CGIL, sindacato nato all’inizio del secolo scorso e che proprio il regime fascista aveva soppresso, costringendola alla clandestinità, la condanna del fascismo è un riferimento di grande e fondamentale valore politico, culturale, etico e sociale, che ogni cittadino dovrebbe condividere per non dimenticare un pezzo drammatico della nostra storia ed evitare che si ripeta.
Vicenza, città medaglia d’oro per la lotta di Resistenza, non meritava una decisione che mira a mettere in discussione il valore e l’importanza storica della lotta antifascista, costata sangue e dolore, per la democrazia e la libertà di cui anche oggi godiamo, e per una concreta giustizia sociale."
L'Anpi fa sapere:
Ieri sera mentre l’ANPI davanti il Comune di Vicenza partecipava ad un flash mob , nel pieno rispetto delle normi vigenti sul distanziamento sociale, per esprimere la contrarietà della clausola antifascista dal Regolamento per l’applicazione del canone occupazione degli spazi ed aree
pubbliche .
Il Consiglio Comunale, la maggioranza che fa capo al sindaco Ruocco, derideva tale iniziativa e, attraverso l’assessore Giovine, derideva la stessa Vicenza città’ medagliata per aver dato un contributo determinante per vincere contro l’invasione nazi/fascista. Tal assessore ricordava che il fascismo non esiste, è una questione vecchia, fuori moda.
Sicuramente va ricordato al sindaco Ruocco e all’assessore Giovine che loro oggi possono ricoprire quei ruoli istituzionali grazie alla vittoria dei partigiani sui fascisti.
Il Bocciodromo rincara la dose:
"Vicenza prima in Italia a togliere la clausola antifascista? Il sorriso beffardo di Silvio Giovine, che ne festeggia la rimozione, la dice lunga su come la maggioranza che abita gli scranni di Palazzo Trissino intenda portare rispetto alla storia della Resistenza ed ai martiri della nostra città.
Non ci aspettavamo nulla di diverso, la maschera disegnata in campagna elettorale ci aveva messo poco a sgretolarsi, dalla lotta ai poveri ed alle passeggiate a braccetto dei neofascisti magari ora travestitesi da mascherine tricolori (leggi casapound e soci) fino all’insediamento dell’ufficio personale di Naclerio nel comando dei Vigili Urbani. Do you remember lo scandalo dei post fascisti e i due consiglieri che si dovevano dimettere? Per carità ai ravvedimenti repentini non ci crediamo, meglio riconoscersi apertamente fascisti o antifascisti. Non ci sono sono scale di grigio tra le due appartenenze come invece i discorsi sentiti in consiglio comunale ieri sera sanciscono, meglio confrontarsi su un piano di chiarezza. Nel momento in cui Trump dichiara che gli antifa sono un movimento terrorista capiamo perfettamente la voglia dei sui seguaci nostrani di mettere all’angolo definitivamente la sconfitta storica del ’45 che ancora brucia. Alla faccia di chi la governa, Vicenza era, è e sarà sempre Antifascista."
Corteo da P.zza Castello Giovedi 19 Giugno ore 21.00