Le Gallerie di Palazzo Leoni Montanari aperte il 25 aprile: "I mille volti di Dioniso"
Le Gallerie d'Italia di Palazzo Leoni Montanari, sede museale e culturale di Intesa Sanpaolo a Vicenza in contrà Santa Corona 25, sono eccezionalmente aperte lunedì 25 aprile con orario regolare dalle 10 alle 18 con ultimo ingresso alle ore 17.30. Alle ore 15.30 viene proposta una particolare iniziativa: l’itinerario tematico "I mille volti di Dioniso" con attività creativa aperta a tutte le età. Un racconto animato con laboratorio espressivo, che prevede la costruzione di una maschera.
I partecipanti sono invitati a osservare i dettagli, presenti nelle ceramiche della collezione delle Gallerie d’Italia a Palazzo Leoni Montanari, prendendo molteplici spunti per realizzare una maschera originale e personalizzata, ispirata a quelle usate nell’antico teatro greco. L’attività creativa prevede l’impiego di diversi materiali, soprattutto di riuso (percorso a pagamento: 5 euro più biglietto d'ingresso su prenotazione al numero verde 800.578875 con massimo 30 partecipanti).
La straordinarietà di Dioniso, dio multiforme e dio del mutamento, viene indagata attraverso un itinerario espositivo, che dalle feste istituzionali celebrate per lui ad Atene e in Magna Grecia porta a scoprire la sua potenza resa evidente dai due grandi doni, che egli offre agli uomini: il vino e il teatro. Il visitatore, oltre che dalle immagini dei vasi, viene accompagnato lungo il percorso anche dal racconto gestito attraverso i testi e i contenuti multimediali che costituiscono parte integrante della mostra, permettendo di evidenziare come la figura di Dioniso abbia affascinato la cultura moderna e contemporanea.
Documenta l’inscindibile legame tra il teatro e il dio la presenza in mostra del celebre ed eccezionale cratere attico, opera del Pittore di Pronomos, in cui è raffigurato Dioniso abbracciato ad Arianna, circondato da attori con abiti di scena in procinto di esibirsi in un dramma satiresco. Il vaso, che proviene da Ruvo di Puglia come le ceramiche della collezione Intesa Sanpaolo, è conservato al Museo Archeologico Nazionale di Napoli ed è un esemplare unico nel soggetto e un capolavoro artistico.