"L¹uomo dal fiore in bocca" di Pirandello, con Lucrezia Lante della Rovere
Il testo di Pirandello, rappresentato per la prima volta 100 anni fa, mette al centro il dramma di un uomo che decide di allontanarsi dalla vita e dalla moglie che rappresenta il passato, i ricordi e la vita stessa. Lucrezia Lante della Rovere dà voce alla donna muta che il maestro siciliano ha solo fatto intravedere, una donna a cui l’unica cosa rimasta è quella di “attaccarsi con l’immaginazione alla vita” cercando di non lasciar andare il marito.
Si torna ai classici del teatro, per l’ultimo appuntamento della Prosa al Ridotto al Comunale di Vicenza, con un grande testo di Luigi Pirandello, rappresentato per la prima volta poco più di 100 anni fa, ma ancora attualissimo per i suoi temi: è “L’uomo dal fiore in bocca” in programma sabato 25 marzo alle 20.45, pièce in atto unico, adattamento teatrale e regia di Francesco Zecca con Lucrezia Lante della Rovere nei panni della Donna vestita di nero (la moglie del protagonista della novella).
Lucrezia Lante della Rovere dopo aver iniziato giovanissima come modella, ha debuttato sul grande schermo ventenne nel 1986 con “Speriamo che sia femmina” di Mario Monicelli, venendo in seguito diretta, da registi come Pupi Avati e Luigi Magni. Negli anni successivi ha alternato cinema, fiction e teatro, esordendo un anno fa nella scrittura con l’autobiografia “Apnea. La mia storia” nella quale percorre le tappe principali della sua parabola artistica e professionale.
I biglietti per la Prosa al Ridotto costano 24 euro l’intero e 19 euro il ridotto over 65 e il
ridotto under 30. È possibile comprare i biglietti anche tramite 18App Carta del docente e voucher; per gli
studenti universitari, esibendo la Vi-University Card, il biglietto costa 7 euro.