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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Jitney di August Wilson: a Vicenza l’anteprima dello spettacolo prodotto da La Piccionaia con la regia di Renzo Carbonera

L’appuntamento di venerdì 12 maggio, alle 20.15 all’Astra, è l’attività culmine dell’iniziativa The Wilson Project, nata per promuovere la conoscenza della figura e dell’opera di August Wilson in Italia, sostenuta dal Consolato Generale USA di Milano e realizzata da La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale

August Wilson è il più importante drammaturgo afroamericano del XX secolo: due volte vincitore del Premio Pulitzer, è una figura gigantesca nel panorama del teatro americano. Jitney di August Wilson, in scena venerdì 12 maggio al Teatro Astra di Vicenza alle 20.15, è l’anteprima dello spettacolo prodotto da La Piccionaia, che porta sul palco per la prima volta in Italia la sua opera, diretto da Renzo Carbonera e interpretato da un cast interamente composto da attori italiani di origine africana afrodiscendenti: Alessandra Arcangeli, Yonas Aregay, Maurizio Bousso, Germano Gentile, Aaron Tewelde.

L’appuntamento fuori abbonamento di Terrestri, la rassegna curata dal Centro di Produzione Teatrale La Piccionaia per il Comune di Vicenza con il sostegno del Ministero della cultura, della Regione del Veneto e il contributo della Camera di Commercio di Vicenza e la collaborazione tecnica di Nardi Out Door, è l’attività culmine prevista da The Wilson Project, il progetto sostenuto dal Consolato Generale USA di Milano e realizzato da La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale con i partner August Wilson Legacy LLCUniversità degli Studi di Padova – DiSLL Dipartimento di Studi Linguistici e LetterariUniversity of Pittsburgh – European Studies Center. Un’iniziativa che si propone di promuovere, presso la cittadinanza, gli enti e le istituzioni italiane, la conoscenza e la comprensione della figura e dell'opera del drammaturgo nato a Pittsburgh il 27 aprile 1945 e morto a Seattle il 2 ottobre 2005. Wilson ha lasciato un’eredità straordinaria, soprattutto con il suo American Century Cycle: una serie di 10 opere teatrali che offrono uno sguardo completo, decennio per decennio, sull’eredità e l’esperienza degli afroamericani nel corso del XX secolo, tra cui lo sfruttamento, le relazioni razziali, l’identità, la migrazione, la discriminazione. Nonostante la sua straordinaria rilevanza all’interno della letteratura, del teatro e della cultura afroamericana e statunitense, in Italia August Wilson è ancora troppo poco conosciuto dal grande pubblico.

La storia

Nei quartieri a maggioranza afroamericana di molte città degli Stati Uniti, a partire dagli anni Cinquanta si sviluppa un servizio di trasporto alternativo all’autobus e ai taxi regolari, troppo costosi, poco disposti a servire certe zone e soprattutto a far salire i neri. Si tratta dei jitney, o gipsy cab, che operano al di fuori della legge ma danno opportunità di lavoro e rendono un servizio importante alle comunità. Per certi versi sono anche i precursori del moderno Uber.

August Wilson ambienta la sua opera all’interno di una stazione di jitney nell’anno 1977 a ‘The Hills’, il quartiere della sua città natale, Pittsburgh, abitato da neri, ebrei e italiani. I racconti degli autisti si alternano al ritmo sincopato del jazz e del linguaggio di strada, interrogandosi su come lenire le ferite del passato e avere fiducia in un futuro incerto. Sono le storie, fatte di conflitti, sconfitte e piccole vittorie di chi nonostante le conquiste del movimento per i diritti civili, continua a essere escluso dal cosiddetto “sogno americano”.

É una situazione che ci sembra distante ma che potremmo ritrovare anche in una Italia del futuro, la cui popolazione continua ad invecchiare e ha sempre più paura di ciò che viene da fuori, in una città specchio di una società divisa e divisiva, che pratica la segregazione.

La scena

Ci troviamo dentro a un edificio di mattoni rossi che è la sala d’attesa improvvisata di una stazione di taxi abusivi. Qualche sedia e un divano, un tavolino con un apparecchio telefonico che ogni tanto trilla, ipnotico.

Passato, presente e futuro sembrano convergere in un’atmosfera ibrida: un po’ retrò e un po’ fantascientifica, come in un film di Star Trek degli anni Settanta.

Appesa ad una parete c’è una lavagna sulla quale sono scritte le tariffe per le diverse parti della città e i numeri giornalieri della lotteria illegale.

Jazz Café Trivellato anteprima

Dopo lo spettacolo, venerdì 12 maggio, il festival New Conversations – Vicenza Jazz inaugura una delle “sezioni” di maggior rilievo del suo stratificato cartellone: il Jazz Café Trivellato, quest’anno allestito nel Giardino del Teatro Astra. Qui alle ore 22:15 si esibirà il quartetto MoiGea, con Rita Brancato e Simone Buttarello alla batteria, Lorenzo Cucco al sax tenore e Fabio Pavan al sax baritono: sound metropolitano londinese dagli accenti libertari.

biglietti per lo spettacolo Jitney di August Wilson sono in vendita al costo di 15 euro per l’intero, 13 euro per il ridotto, 10 euro per i gruppi con minimo dieci persone e 7 euro per gli studenti delle scuole superiori e possessori di Vicenza University card.

Informazioni per il pubblico: Ufficio Teatro Astra, Contrà Barche 55 – Vicenza; telefono 0444 323725, info@teatroastra.itwww.teatroastra.it. A disposizione del pubblico, dalle ore 20, il parcheggio del Circolo Tennis Palladio 98. Il parcheggio ha capienza limitata: si consiglia di arrivare in anticipo e di approfittare del servizio bar Astrabistrò. Per verificare la disponibilità di parcheggi limitrofi, consultare il sito https://vicenzaparcheggi.it.

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