Inteatro: incontro con Anna Dalton e Paolo Malaguti
Incontro con Anna Dalton e Paolo Malaguti. Modera Laura Rizzo.
"Le tre figlie" (Anna Dalton). Una madre ingombrante. Tre sorelle che non si vedono da anni. Un segreto di famiglia che sta per essere svelato. La storia dell'autobiografia di sua madre la stava davvero preoccupando.
Aveva passato tutta la sua vita adulta a dimostrare di valere per ciò che era, a distanziarsi da quel cognome, Montefalco, che pesava come un macigno sulla sua testa e sulla sua carriera. E ora sua madre voleva "confessarsi" voleva "liberarsi". No. Doveva andare a Villa Fiorita. Doveva convincere sua madre a rinunciare. Quel libro non poteva uscire.
Il programma al Teatro Comunale di Orgiano alle ore 21 il 29/09/2022.
Anna Dalton è una scrittrice e attrice italo-irlandese.
Laureata in Lettere all’Università La Sapienza di Roma ha esordito nella narrativa con L’apprendista geniale (Garzanti, 2018) cui sono seguiti La ragazza con le parole in tasca (Garzanti, 2019) e Tutto accade per una ragione (Garzanti, 2020) terzo e ultimo romanzo della trilogia di Andrea Doyle. Inoltre, è anche attrice. Tra i vari ruoli, ha preso parte al cast de "L'Allieva 2", "Un passo dal cielo 3" e "Un passo dal cielo 6".
"Il Moro della cima" (Paolo Malaguti). Dicono che per vivere felici si debba trovare il proprio posto nel mondo: molti di noi passano la vita a cercarlo, per altri è questione di un attimo. Agostino Faccin, che tutti chiamano «il Moro», la felicità la scopre da ragazzo, tra le montagne di casa, nell'esatto momento in cui capisce che
più sale di quota e più il mondo gli assomiglia. Quando gli propongono di diventare il guardiano del nuovo rifugio sul monte Grappa, non ci pensa su due volte. Ma la Storia non ha intenzione di lasciarlo in pace, la Grande Guerra è alle porte, e quella vetta isolata dal mondo diventerà proprio la linea del fronte. Paolo Malaguti torna a raccontare la Prima guerra mondiale con gli occhi di un personaggio leggendario che, incredibile a dirsi, è esistito davvero.
Paolo Malaguti è nato a Monselice (Padova). È autore di Sul Grappa dopo la vittoria (Santi Quaranta 2009), Sillabario veneto (Santi Quaranta 2011),I mercanti di stampe proibite (Santi Quaranta 2013), La reliquia di Costantinopoli (Neri Pozza 2015, con cui ha partecipato al Premio Strega), Nuovo sillabario veneto (BEAT 2016), Prima dell'alba (Neri Pozza 2017), Lungo la Pedemontana. In giro lento tra storia, paesaggio veneto e fantasie (Marsilio 2018) e L'ultimo carnevale (Solferino 2019). Per Einaudi ha pubblicato Se l'acqua ride (2020), con cui ha vinto il premio Latisana per il Nord-Est (ex aequo) e il premio Biella Letteratura e Industria, ed è stato finalista al premio Campiello, e Il Moro della cima (2022). Con quest'ultimo romanzo ha vinto il Premio Mario Rigoni Stern 2022.
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