I Sabati Musicali: protagonisti gli archi
“I Sabati Musicali” non arretrano la loro programmazione: seppure nella modalità on line, la tradizionale rassegna riservata agli allievi dei corsi strumentali e vocali del Conservatorio “Arrigo Pedrollo” di Vicenza, in collaborazione con la Biblioteca Civica Bertoliana, continua a dare appuntamento al proprio pubblico ogni sabato sulla pagina www.facebook.com/
Il concerto del 20 febbraio, al consueto orario delle 17.00, coinvolge gli studenti di strumenti ad arco in un programma ricco e variegato. Si apre con l’esecuzione a cura del violinista Andrea Bet, accompagnato al pianoforte da Riccardo Atanasio, della Romanza in sol maggiore op. 40 di Ludwig van Beethoven (1770-1827), brano composto per violino e orchestra risalente al biennio 1800-1801 fin dall’inizio molto popolare anche nella trascrizione con pianoforte. Come si conviene al genere, si tratta di un pezzo caratterizzato da una grande cantabilità e melodia, rese principalmente dal violino ma talvolta riprese dalla parte orchestrale/pianistica. Di Johannes Brahms (1833-1897) si ascolterà l’Allegro della Sonata n.3 in re minore op. 108, nell’interpretazione di Valeria Bernardi, violino, e Gabriele Dal Santo, pianoforte. Fu Brahms a recuperare il genere cameristico, quasi scomparso dopo la morte di Schubert. In questo movimento il violino si ritaglia un ruolo di grande eleganza ed equilibrio, in contrasto col complesso disegno ritmico del piano. Si passa quindi alla Suite per violoncello in sol maggiore BWV 1007 di Johann Sebastian Bach (1685-1750), movimenti Preludio, Sarabanda e Giga, suonata da Francesco Bettin: in questa composizione di straordinaria notorietà non manca mai all’ascolto lo stupore per il genio musicale di Bach che sa unire poesia e razionalità in un continuo gioco di invenzione. Di Max Reger (1873-1916) la violista Karina Ferramosca proporrà il Moderato e il Vivace dalla Suite n. 3 op. 131d: qui Reger, anziché guardare al Romanticismo, torna a Bach, valorizzandone il ruolo storico come non mai prima. Federico Franco, viola, e Lucia Canali, pianoforte, eseguiranno Nicht schnell e Lebhaft dai Märchenbilder op. 113 di Robert Schumann (1810 – 1856), composizioni di ispirazione fantastica e popolare, in cui tutto è concentrato sul suono e sul suo potere evocativo. Il concerto si chiude infine con la Habanera tratta dalle dalle Spanish Dances op. 21 di Pablo de Sarasate (1844-1908), interpretata dalla violinista Beatrice Rosato: questa danza di origine cubana simile al tango, migrata poi nella musica d’arte, diventa nelle mani del violinista e compositore spagnolo un coinvolgente esempio di virtuosismo.