“I Sabati Musicali”: concerto on line di fiati
Arriva un nuovo appuntamento on line prima del Natale per “I Sabati Musicali”, la rassegna in collaborazione con la Biblioteca Civica Bertoliana ospitata per tradizione a Palazzo Cordellina e momentaneamente trasferita al Conservatorio di Musica “Arrigo Pedrollo” di Vicenza. Il noto cartellone riservato agli allievi dei corsi strumentali e vocali dell’Istituto berico porta dunque avanti la musica e, come attenzione verso il pubblico e la città, adotta la modalità in streaming per condividere performance esclusive che, a testimonianza del periodo, resteranno fruibili anche in seguito attraverso i canali social del “Pedrollo” (oltre che raggiungibili tramite l’archivio del sito istituzionale www.consvi.it). Sulla pagina www.facebook.com/
Sabato 19 dicembre alle ore 17.00, saranno protagonisti gli studenti delle classi di strumenti a fiato con un programma che guarda al Novecento e alla contemporaneità ma non manca di omaggiare il genio di Ludwig van Beethoven nel 250° della nascita (avvenuta il 16 dicembre 1770). Il concerto apre con due composizioni che prevedono l’euphonium, strumento della famiglia dei flicorni con timbro più dolce della tromba e meno scuro del corno, e l’accompagnamento di pianoforte, suonati rispettivamente da Riccardo Piazza e Giovanna Berti: “Variations in older Style” dell’americano Thomas Stevens (1938-2008), elaborata sulla Polonaise della sesta delle Suite francesi di J.S. Bach, e “Song for Ina” del britannico Philip Sparke (1951), un pezzo intenso ma non triste voluto dal committente come omaggio per un amico rimasto vedovo. Filippo Munari al trombone, sempre accompagnato dalla Berti, eseguirà la Romance op. 21 del compositore danese Axel Borup-Jørgensen (1924-2012) e “Rhapsody”, uno dei brani più famosi di quelli composti per banda di ottoni dall’inglese Gordon Langford (1930-1917), conosciuto anche per l’attività di orchestratore a Hollywood. In chiusura, appunto, l’omaggio al genio di Bonn a cura di Adele Fortunato e Tommaso Sanson, clarinetti, Michele Orlando e Maria Chiara Erle, corni, Matteo Dal Toso e Maria Martelletto, fagotti, con il Sestetto per fiati in mi bemolle maggiore op. 71: composizione del 1796 contraddistinta da freschezza nell’invenzione musicale e scorrevolezza della melodia, molto ben accolta da pubblico e critica alla prima esecuzione tenutasi nel 1805 a Vienna.
Programma del concerto ed esecutori:
Thomas Stevens (1938-2008) Variations in older Style
Philip Sparke (1951) Song for Ina
Riccardo Piazza, euphonium
Giovanna Berti, pianoforte
Axel Borup-Jørgensen (1924-2012) Romance Op.21
Gordon Langford (1930-1917) Rhapsody
Filippo Munari, trombone
Giovanna Berti, pianoforte
Ludwig van Beethoven (1770-1827) Sestetto op. 71 in Mib
-Adagio
-Allegro
-Adagio
-Menuetto, quasi Allegretto
-Rondò, Allegro
Adele Fortunato e Tommaso Sanson, clarinetti
Michele Orlando e Maria Chiara Erle, corni
Matteo Dal Toso e Maria Martelletto, fagotti