Si rinnova anche questa settimana l’appuntamento con gli allievi dei corsi strumentali e vocali del Conservatorio “Arrigo Pedrollo” di Vicenza, impegnati nella programmazione via web de “I Sabati Musicali”: la rassegna concertistica in collaborazione con la Biblioteca Civica Bertoliana, per tradizione ospitata a Palazzo Cordellina e temporaneamente in svolgimento presso l’Istituto di Contra’ San Domenico. Ogni sabato quindi, in attesa del ritorno a una condivisione in presenza della musica dal vivo, sulla pagina www.facebook.com/conservatorio.divicenza.9 - e a seguire nell’archivio permanente del canale YouTube del “Pedrollo” (conservatoriovicenza) - si tiene un nuovo concerto come omaggio alla città e come simbolo di continuità del lavoro che si svolge al Conservatorio. Il 27 febbraio, al consueto orario delle 17.00, torneranno protagonisti gli studenti di strumenti ad arco. Ad aprire saranno Noemi Maculan, violino, e Mattia Maculan, pianoforte, con l’esecuzione dell’arrangiamento di Fritz Kreisler della Danza Spagnola tratta dall’opera “La vida breve” di Manuel de Falla (1876-1946): un pezzo molto noto fra i violinisti. Lucia Amneris Rossi, violino, e Matteo Dal Toso, pianoforte, proporranno invece la Carmen Fantasie del compositore tedesco naturalizzato americano Franz Waxman (1909-1967), famoso nell’ambito della musica da film: il brano in questione infatti appartiene alla colonna sonora di “Perdutamente” (titolo originale “Humoresque”, 1946) e nella versione della pellicola era eseguito da un giovane Isaac Stern. Si tratta di un pezzo virtuosistico incentrato sui temi della Carmen di Bizet. Si continua con Nigun dalla Suite Baal Schem del compositore e violinista svizzero naturalizzato statunitense Ernst Bloch (1880-1959) suonata da Paola Volpi, violino, e Maristella Diquattro, pianoforte: un brano che dichiara l’influsso della musica folcloristica ebraica, come avviene per parte della produzione di Bloch. Seguono l’Adagio e l’Allegro Vivace dalla Suite per viola sola n. 3 op. 131d di Max Reger (1873-1916) interpretati alla viola da Karina Ferramosca, la quale la settimana scorsa aveva proposto i movimenti Moderato e Vivace della stessa opera. Allo stesso modo Federico Franco, viola, e Lucia Canali, pianoforte, completeranno i Märchenbilder op. 113 di Robert Schumann (1810-1856) di sabato scorso eseguendo Rasch e Langsam, mit melancholichem Ausdruck (erano precedentemente stati proposti i primi due movimenti, Nicht schnell e Lebhaft). Chiude il concerto il Lied senza parole (Lied ohne Worte) in re maggiore op. 109 di Felix Mendelssohn (1809-1847), melodia sentimentale e appassionata affidata a Francesco Bettin, violoncello, e Marta Meneghello, pianoforte.
Sabato 27 febbraio 2021, ore 17.00