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Dove
- on line
- Indirizzo non disponibile
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Quando
- Dal 13/02/2021 al 13/02/2021
- ore 17
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Prezzo
- Gratis
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Altre Informazioni
- Sito web
- facebook.com
Si prepara un nuovo concerto pianistico on line per “I Sabati Musicali”, la tradizionale rassegna riservata agli allievi dei corsi strumentali e vocali del Conservatorio “Arrigo Pedrollo” di Vicenza in collaborazione con la Biblioteca Civica Bertoliana. L’appuntamento di sabato 13 febbraio alle ore 17.00, fruibile tramite la pagina www.facebook.com/conservatorio.divicenza.9, vedrà dunque protagonista lo strumento a 88 tasti in un programma interamente dedicato al periodo romantico.
Apre il concerto Elia Cavedon con l’esecuzione della Sonata in do minore D. 958 di Franz Schubert (1797-1828), la prima di tre sonate per pianoforte solo scritte dal compositore viennese appena due mesi prima della morte. Del piccolo gruppo la D. 958 è quella che presenta un carattere fortemente drammatico, sottolineato anche dalla scelta di una tonalità utilizzata a tal fine sia da Mozart che da Beethoven. Nella sonata infatti vi sono sicuramente suggestioni di entrambi i compositori e del classicismo viennese, tuttavia il pianismo e lo stile schubertiano più maturi, fra melodismo, ricchezza armonica e invenzione ritmica, attuano una sintesi di grande spessore con la tradizione, portando un vento di novità nel genere.
A seguire Elena Pegoraro eseguirà tre brani di Fryderyk Chopin (1810-1849), i cui linguaggi e soluzioni tecniche e compositive hanno fatto dello strumento un emblema del Romanticismo, tra intimismo e virtuosismo. Uno dei generi che accompagnerà tutta la carriera e la vita di Chopin è quello della polacca, una danza nazionale di origine popolare alla quale, nella cultura musicale europea, egli ha legato indissolubilmente il proprio nome, producendo numerose composizioni in questa forma: il pianista polacco debuttò come compositore nel 1817 proprio con una “polonaise”. Delle 17 composte verrà proposta la Polacca in sol diesis minore. Anche i valzer di Chopin si lasciano ammirare per raffinatezza e ricercatezza della scrittura, tanto che fu uno dei generi ai quali aggiunse maggiori innovazioni. Importante sapere che egli li pensò come brani puramente musicali e non perché venissero ballati. Le idee tematiche dei valzer maggiori venivano condensate nelle code che così divenivano uno dei momenti più efficaci. Dei 19 valzer chopiniani Elena Pegoraro eseguirà il Valzer in mi bemolle maggiore e quello giovanile in mi minore che di fatto congloba due valzer insieme.