Gallerie d'Italia: domenica di iniziative gratuite per tutte le età
Domenica 4 novembre, in occasione della prima domenica del mese, leGallerie d’Italia di Palazzo Leoni Montanari aprono gratuitamente i loro spazi offrendo ai visitatori un ricco programma di attività collaterali, in particolar modo collegate all’esposizione Paparazzi. Fotografi e divi dalla dolce vita ad oggi.
Realizzata da Intesa Sanpaolo, su progetto ideato da CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia, l’esposizione costituisce una ricognizione di un fenomeno importante sia per la storia della fotografia, sia come punto di riferimento per l’indagine della società contemporanea, ricostruendo allo stesso tempo momenti storici e aspetti di costume, in una continua riflessione sui ruoli e le funzioni del linguaggio fotografico.
Partendo dagli anni cinquanta, quando a Roma si forma in modo del tutto indipendente un gruppo di fotografi d’assalto che prendono di mira in particolare i protagonisti del mondo del cinema – con scatti di Tazio Secchiaroli, Marcello Geppetti, Elio Sorci, Lino Nanni, Ezio Vitale e indimenticabili immagini di Anita Ekberg, Ava Gardner, Walter Chiari, Richard Burton, Liz Taylor – il percorso della mostra segue i mutamenti della società e degli stessi mezzi di informazione, che si esplicano in un’attenzione più voyeuristica (un esempio per tutti, quello di Jackie Kennedy, autentica icona della stampa di costume e scandalistica), dedicata sempre più alle figure di potere, politico e non solo. Sono esposti anche i lavori di alcuni artisti contemporanei che prendono spunto dalla produzione dei paparazzi, riportando immagini colme di ironia e innescando un gioco di inganni e specchi, come nel caso di Alison Jackson e la sua Marilyn Monroe immaginaria.
Attenzione speciale sarà rivolta alle famiglie con due specifiche attività. Il Family Lab Ritrovarsi in un’immagine..., un percorso ludico da svolgere in autonomia, dedicato alla fotografia.
Dal selfie alla risata, dalla curiosità alla narrazione: un modo per scoprire quattro opere, giocando con il proprio smartphone, per comporre un fantasioso puzzle di immagini (età consigliata da 4 a 12 anni, disponibile anche in lingua inglese).
Alle ore 16.00 Che stile! Una passeggiata tra le fotografie dei divi del cinema, per scoprire alcuni oggetti misteriosi del passato. Curiosi occhiali, borsette, cappelli, orologi e gioielli capaci di ispirare la nostra fantasia. Con laboratorio d’arte (età consigliata 4-12 anni).
Per gli adulti itinerari tematici e una particolare iniziativa programmata alle 16:
Non scordarti di me . Oggetti, ricordi, visioni di un tempo non molto lontano .
Photo, drink & shot.
Una visita teatralizzata con set fotografico per rivivere un istante di storia del costume degli anni Sessanta e Settanta attraverso l’uso di oggetti d’epoca. Verrà allestito un angolo fotografico per scoprire in prima persona il fascino degli accessori indossati non solo dai divi cinematografici, ma anche dalla gente comune, conservando il ricordo con una giocosa immagine istantanea “in stile”.
E per concludere il percorso itinerante nella storia della città nell’Ottocento (ore 15).
Storie in cammino. Sui passi di Girolamo Egidio di Velo: la Vicenza dell’Ottocento tra la passione dell’antico e il desiderio di trasformazione
Un racconto sulla figura del conte Velo, una delle più emblematiche e perfino romanzesche personalità che hanno segnato la storia di Vicenza nel secolo delle rivoluzioni, Il percorso desidera ricordare alcuni momenti salienti della sua biografia ricca di viaggi, avventure intellettuali e sogni ad occhi aperti, rimasti in parte incompiuti, a causa della sua improvvisa e precoce scomparsa nel 1831. La passeggiata coinvolge due prestigiose sedi: Palazzo Leoni Montanari, luogo legato alla storia dei suoi antenati, e il Museo Naturalistico Archeologico di Vicenza, dove si conserva attualmente la sua importante collezione d’antichità. Il percorso desidera tracciare un’ampia panoramica culturale in grado di svelare non solo lo straordinario temperamento del protagonista, ma anche il significato profondo del momento storico in cui lo stesso ha lasciato un’impronta davvero incisiva e tuttora viva.