“Poetry Vicenza 2018”- gli eventi di chiusura
Le Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo - Palazzo Leoni Montanari saranno nuovamente sotto la luce dei riflettori per il gran finale della quarta edizione di Poetry Vicenza, da esse promosso unitamente al Comune, all’associazione TheArtsBox, al Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati di Ca’ Foscari e a Vicenza Jazz.
Tra venerdì 18 e domenica 20 maggio, infatti, avranno luogo una serie di eventi che vedranno protagonisti una decina di poeti e quattro musicisti.
S’inizia venerdì 18 maggio alle ore 18.00: “L’arca della memoria, della musica e dell’arte. Una doppia lettura”, con il poeta ecuadoriano Marcos Rivadeneira, che ha rappresentato la poesia dell’Ecuador in vari festival internazionali e le cui opere sono apparse in antologie nazionali e internazionali. Con lui l’italiano Michele Baraldi, che dal 1991 vive a Parigi, dove ha fondato, con Silvia d’Intino, L’opera in Versi. Tra i vari riconoscimenti ha ottenuto, nel 2013, il Premio Eugenio Montale “Fuori di casa” per la poesia e la letteratura. I due poeti saranno accompagnati al pianoforte da Danilo Memoli.
Due gli appuntamenti di sabato 19 maggio. Il primo, alle 17.00, sarà un vero e proprio confronto tra tre direttori di riviste di poesia: Flavio Ermini (Anterem), Lelio Scanavini (Il Segnale) e Gian Ruggero Manzoni (Ale e Origini). A seguire, alle 18.00, “Il canto , la lirica”, con l’haitiano Luois-Philippe Dalembert e l’algerino Habib Tengour accompagnati al sax da Gavino Murgia.
Dalembert, poeta, romanziere, autore di racconti, saggista e giornalista, dopo la partenza da Haiti, ha girato il mondo e ha ricevuto vari premi, tra cui il Premio Casa de las Américas (il più importante riconoscimento letterario in America Latina); è stato finalista del Gran Premio del romanzo dell’Accademia Francese. Ballata di un amore incompiuto (Frassinelli, 2014), una storia raccontata attraverso lo sguardo di un extra-comunitario, è il primo romanzo in assoluto pubblicato sul terremoto dell’Abruzzo.
Tengour è poeta e antropologo, autore di racconti e di libri di saggistica e di testi per il teatro e scrive sia in poesia sia in prosa. Le sue opere sono pubblicate da editori francesi e algerini, e da varie riviste di poesia.
Negli spazi prestigiosi della Loggia del Capitaniato, in Piazza dei Signori il 19 maggio e del Giardino del Tempio di Santa Corona il giorno successivo, 20 maggio, dalle 10-00 alle 17.00, si terrà la mostra/fiera dei libri di 14 piccoli e medi editori di poesia tra cui: Amos Edizioni, Book, Pulcinoelefante, O Barra O, Supernova, Ensemble, Valigie Rosse, Campanotto, Edizioni del Bradipo, TheArtsBox, Edizioni L’Obliquo, ecc.
Si tratta spesso di libri eleganti, molti realizzati artigianalmente, magari anche costosi, oggetti che valorizzano in maniera preziosa versi di poeti altrettanto preziosi. Alcuni di loro, 14 per la precisione, tutti italiani, saranno presenti durante la manifestazione. Con loro anche tre direttori di storiche riviste di poesia in Italia: “Anterem”, “Il Segnale”, e “Origini”/”ALI”.
Immediato effetto di questa fiera sarà rendere visibili (e vendibili) alcuni prodotti unici di poesia e sulla poesia, oltre a mostrare i volti di chi lavora su questo genere letterario da anni, editori “di nicchia” e paladini che da decenni hanno saputo coinvolgere studenti delle scuole, universitari, e un pubblico che s’avvicina alla poesia anche attraverso la bellezza di questi prodotti rari, spesso difficili da reperire, o talmente preziosi perché a tiratura limitata o perché di pregio.
Domenica 20 maggio
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