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Giovedì, 25 Aprile 2024
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“My mountain, my culture”: arte e cultura per la rinascita sostenibile della montagna

Assieme a tutte le attività realizzate nei mesi scorsi tra il Monte Grappa, l’Altopiano di Asiago, le Dolomiti e le Prealpi bellunesi, presso la Fondazione Pirani Cremona la presentazione in prima assoluta di una serie di nuovi sguardi, dal disegno panoramico immersivo ai tour virtuali e in 3D, per vivere la montagna con una nuova consapevolezza

Itinerari multimediali, tour virtuali, serigrafie d’artista, panorami ad infrarossi, disegni immersivi, arte e teatro per una rinascita sostenibile della montagna: sono questi gli ingredienti di “My mountain, my culture”, l’evento che si svolgerà sabato 11 dicembre alle 17.30 nella sede della Fondazione Pirani Cremona, in via Museo 23, a Bassano del Grappa. Un evento dedicato a tutti, giovani e adulti, e in particolare a studenti, insegnanti, operatori culturali e turistici, amministratori locali, appassionati di territorio e amanti della montagna.

L’appuntamento segna la conclusione di due progetti svoltisi nel 2021 e finanziati nell’ambito dell’Accordo tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Regione del Veneto per la valorizzazione dei territori colpiti dall’evento Vaia in memoria della Grande Guerra: si tratta di “Reborn. La montagna che rinasce”, realizzato da La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale, e “La Montagna nel Cuore e nella Penna”, curato dall’Associazione Culturale Think Say Do. Una conclusione che, in realtà, è anche un rilancio e un nuovo inizio: grazie ad una carrellata su tutti i prodotti e le attività realizzate negli scorsi mesi, che si svilupperà attraverso i contributi di Carlo Presotto, Paola Rossi, Nina Zanotelli e Gloria Marini per La Piccionaia, ed Emanuela Zilio, Chiara Masiero Sgrinzatto e Luca Nicolò Vascon per Think Say Do, il pubblico potrà infatti conoscere tutte le opportunità che questi progetti hanno creato, molte delle quali continueranno ad essere disponibili anche in futuro. In particolare, verranno presentati in prima assoluta "Virtual Silent Fly” e “Virtual Silent War”, un video VR a 360° (realtà virtuale) e un mini-tour virtuale del Monte Grappa, che permetteranno a chiunque, da qualunque luogo e in qualunque momento, di fare esperienza della montagna, al di là delle barriere fisiche e delle distanze geografiche.

Realizzati da Chiara Masiero Sgrinzatto e Luca Nicolò Vascon, i due tour traducono per la fruizione da remoto, in forma immersiva, interattiva e in 3D, i due itinerari teatrali “Silent Fly” e “Silent War” creati da Carlo Presotto e Paola Rossi, che nel corso di 10 giornate di spettacolo, da giugno a novembre, hanno condotto il pubblico sul Monte Grappa attraverso due diverse esperienze, di terra e d’aria, accompagnate da altrettante drammaturgie originali e site-specific. La prima, sui Colli Alti, per misurare con i passi e con il cuore le memorie della guerra, la distruzione di Vaia, la bellezza e la forza della montagna che rinasce; l’altra, a Borso del Grappa, con cui recuperare la memoria del volo e poi abbandonarsi ad un incredibile viaggio sopra la pianura, in parapendio biposto con i piloti del Centro di Volo Montegrappa Tandem Team di Borso del Grappa.

Due esperienze che vanno ora on-line e, grazie alle nuove tecnologie, diventano accessibili a tutti da remoto. In particolare, “Virtual Silent War” permetterà di “muoversi” sul Col Fenilon e sul Col Moschin, fino a raggiungere il Rifugio Alpe Madre, grazie ad un percorso visuale e sonoro formato da una serie di 15 fotografie panoramiche ad alta definizione accompagnate dalle voci narranti, durante il quale sarà possibile zoomare fino al dettaglio più piccolo, guardarsi intorno e respirare l'atmosfera del Grappa. “Virtual Silent Fly” è invece un video a 360°, panoramico e ad altissima definizione (8k), accompagnato dal racconto degli attori, girato volando in parapendio nei cieli del Grappa: un video che cattura dal punto di vista soggettivo l'emozione del volo e la restituisce per la fruizione attraverso il proprio smartphone o con un visore per la realtà virtuale.

Il team del progetto “La Montagna nel cuore e nella penna” presenterà in parallelo le azioni svolte tra l’Altopiano di Asiago, le Dolomiti e le Prealpi bellunesi. Il focus proposto dal progetto mette al centro la distruzione e da questa, il saper pensare e costruire, attraverso un’intelligenza e una sensibilità collettive, una nuova storia, immaginare il presente ed il prossimo futuro di questi luoghi.

Il progetto vede oggi in corso la mostra ALBERABILIA presso l’Ateneo Veneto di Venezia (3-22 dicembre, da lunedì a venerdì, ingresso gratuito), un vero e proprio atto di fiducia in un presente che continua a fluttuare in una continua crisi sociale, economica, culturale, e il contest Design Your Story / Instagram Your Story.

A Bassano, verranno presentati i nove sguardi panoramici ad infrarosso ad opera di Luca Vascon, uno dei più famosi fotografi panoramisti italiani, che indagano la materia viva e la materia morta, le ferite rimarginate e quelle aperte da Grande Guerra e Vaia in tre aree target, l’Altopiano di Asiago, le Dolomiti e le Prealpi Bellunesi.

Una collezione di nove schizzi panoramici ad opera di Chiara Masiero Sgrinzatto apre la visione dell’Altopiano di Asiago, delle Dolomiti e delle Prealpi Bellunesi sul piano, consentendo di cogliere l’insieme degli eventi che li hanno interessati 100 anni fa e ieri, e al contempo di esplorarli in dettaglio. Le immagini - vere e proprie visioni panottiche sulla carta di ambienti e scene - se navigate attraverso un monitor, uno smartphone o appositi occhialini per VR, si trasformano in ambienti 3D esplorabili, consentendo allo spazio di tornare ad essere reale nella dimensione immersiva.

E ancora nove sono le serigrafie d’autore realizzate dalla rosa di artisti e designer, da tutta Italia, selezionati nell’ambito del progetto e protagonisti delle tre residenze d’artista che si sono tenute a luglio 2021. Grazie alla collaborazione con la Serigrafia Fallani Venezia, Moira Franco, Sara Rambaldi, Chiara Tronchin. Davide Salvemini, Mattia Caracciolo, Cristina Amodeo. Elisabetta Percivati, Marco Paschetta, Laura Pedizzi hanno tradotto contenuti, emozioni ed esperienze dai tre territori target.

Tante altre sono le attività che verranno raccontate, dai webinar formativi (disponibili sul sito www.reborn.piccionaia.org ) ai laboratori con le scuole superiori, fino alla raccolta di feedback dei partecipanti, sintetizzata in due cortometraggi che restituiscono come è cambiato lo sguardo sulla montagna dopo le esperienze vissute.

La partecipazione è gratuita. I posti sono limitati, si consiglia la prenotazione su www.reborn.piccionaia.org. L’accesso agli spazi avverrà secondo il vigente protocollo anticontagio Covid-19 con obbligo di Certificazione Verde Covid-19 (Super Green Pass). È preferibile il Green Pass digitale rispetto al cartaceo, perché consente una lettura più veloce. Per agevolare le procedure di ingresso, ti chiediamo cortesemente di arrivare con 10 minuti di anticipo.

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