Eustachia Bon Ton: spettacolo sulle donne per ridere, piangere, riflettere
In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle Donne la Pro Loco di Sandrigo, in collaborazione con il Comune di Sandrigo, Fondazione Volksbank e Fondazione Monte Pietà Vicenza, ospita un spettacolo teatrale fuori dall’ordinario per dare voce a tutte quelle donne che la violenza l’hanno subita sulla loro pelle ma, grazie alla loro forza e determinazione, sono riuscite a rinascere.
Direttamente dal blog 366, arriva al Teatro Arena di Sandrigo l’ Eustachia Bon Ton Show, il monologo dedicato a tutte le donne che abbiano voglia di ridere, piangere, riflettere attraverso le regole che, giorno per giorno, Eustachia ha pensato per sopravvivere e superare i grandi ostacoli di tutti i giorni, per ottenere e godere di ogni piccola, immensa vittoria che la vita ci mette davanti.
Dal rapporto con se stessi a quello con le persone che ci circondano, dall’ambiente di lavoro a quello amicale, passando per le paturnie e debolezze che ogni persona soffre ogni giorno, “Eustachia BonTon” nelle sue regole affronta con ironia, leggerezza e profondità le maggiori tematiche dell’esistenza, partendo sempre da racconti vissuti in prima persona.
Sabato 26 novembre a Sandrigo, ore 21 al Teatro Arena, ingresso libero.
Ma chi è Eustachia BonTon?
Era il 10 giugno 2014 quando io (Wendy Muraro) ho aperto il blog www.eustachiabonton.it e postato la prima regola. Da quel giorno, ho assunto le vesti di Eustachia due volte a settimana, fino a scrivere 366 mini racconti, che io ho chiamato regole, per "essere felici".
Ma sono io, Eustachia?
No. O meglio, non solo.
Io sono un punto, quel punto in comune con lei, il punto attraverso cui passano infinite vite.
Ma Eustachia non è né donna né uomo, né giovane né "esperienzata", né felice né infelice.
Eustachia sono io ma sei anche tu, perché vivere secondo Eustachia significa prendere le piccole, grandi sfide (che poi fa rima con sfighe) quotidiane, e saperne trovare il lato ironico.
Saper prendere l'aspetto della vita cui possiamo aggrapparci per navigarla, la vita, e non per farci trascinare come se fossimo naufraghi delle nostre stesse scelte.
Prendere la vita con Eustachia significa provare ad andare a dormire sorridendoci sempre un po' su, su quello che quel giorno ci è toccato vivere.
Funziona? Si, se si seguono le sue regole.
Ecco perché la mia vita, e qui parlo come Wendy, è per metà un disastro e per metà esaltante. Perché le scrivo, ma sono la prima a non saperle mettere in pratica.
Ed è proprio questo, il bello.
Dopotutto, sai che noia se facessimo sempre la cosa giusta?