Escursione: sulle orme della Brigata Sassari
Une escursione dedicata alla Brigata Sassari, a ricordo dei “Diavoli rossi, i sardi che combatterono valorosamente sulle montagne dei Sette Comuni durante la Prima Guerra Mondiale.
La Sardegna pagò un tributo di sangue altissimo nel corso della Grande Guerra. La “Sassari” era l'unica brigata dell'Esercito italiano a reclutamento esclusivamente regionale e molti suoi soldati morirono sul monte Zebio. Al cimitero di Monte Zebio vi sono 213 croci, a ricordo dei caduti di 140 Comuni sardi.
Ritrovo sabato 12 marzo ore 14,30 presso il parcheggio in località Biancoia comune di Lusiana.
Escursione storico-letteraria dedicata alla presenza della Brigata Sassari sull' Altopiano dei Sette Comuni. Sentiero escursionistico medio-facile di 7 km. scarpe ed abbigliamento adeguato ad un'escursione.
Costo € 8.00, gratuito per i minori di 10 anni.
SOLO SU PRENOTAZIONE
"Si arrivò sullo Zebio stanchi per la lunga corsa, su per i monti e giù nelle valli a rotta di collo: quasi 8 km all`inseguimento degli austriaci. Questi, con nostra grande sorpresa, abbandonarono Monte Fior alla chetichella: ci occorse poco tempo per comprenderne il motivo.
I nostri Fanti pensarono già alla Vittoria: erano stati mandati sui monti per fermare gli austriaci, e ora il nemico si ritirava, anzi scappava davanti ai loro fucili. Erano euforici quasi increduli. Anche per i caduti avuti sul Monte Fior: il nemico in fuga li ripagava in parte di quelle perdite.
Ma si dovettero ricredere subito.
Il nemico si attestò sullo Zebio, lo slancio della Sassari si infranse duramente sulla linea difensiva apprestata dagli austriaci sulle quote 1708 e 1677.
La conformazione del terreno rendeva difficile anche solo verificare con esattezza la posizione del nemico e lo studio delle loro difese.
La nostra artiglieria, per la scarsa capacità e la posizione infelice, in un primo tempo fece più morti nelle nostre file che non i cannoni nemici.
Lo Zebio diventò un caposaldo imprendibile. L`unico obiettivo che la Sassari non conquistò nei quattro anni di guerra: iniziarono così i giorni del grande delirio: in circa 400 giorni le perdite furono di quasi 6.000 uomini.
L`anno sullo Zebio condannò tutti al ricordo, nessuno riuscì più a dimenticare.
Quei giorni portarono Lussu a lasciare su carta quei giorni, in "Un anno sull`altipiano" riportò d`istinto solo i ricordi e forse neanche quelli più duri." (fonte Brigata Sassari)
Le sei realtà museali di Lusiana: il Museo Palazzon, il Villaggio Preistorico, la Valle dei Mulini, l’area dimostrativa Labiolo, il Giardino Botanico,il Museo della Fauna