Escursione gratuita nei Colli Berici
Prolocoponte organizza un'escursione tra i sentieri dei Colli Berici. Guidati da Emanuele Carlan, guida ambientale escursionistica esperta dei nostri colli, porterà alla scoperta e farà vedere con occhi diversi le particolarità e le bellezze del territorio berico.
L'escursione durerà circa 3 ore, si raccomanda un abbigliamento consono ad un'escursione.
La partecipazione è gratuita ed è consigliata la prenotazione al numero Proloco 340 875 1245
ESCURSIONE NEI COLLI BERICI - DOMENICA 20 MARZO
Partenza ORE 9 da PIAZZA ROMA a Barbarano Vicentino
LE VICENDE STORICHE
Le origini di Barbarano Vicentino risalgono all’epoca romana. Il paese si sviluppò, come in altri casi analoghi del territorio circostante, in un’area pericollinare.
A favorire le sorti del centro abitato contribuì la costruzione di una strada, conosciuta poi come “strada della Riviera Berica”, che da Este conduceva a Vicenza. La stessa via fu probabilmente percorsa dai monaci Benedettini, giunti a Vicenza verso la metà dell’VIII secolo portando il loro contributo di evangelizzazione anche a Barbarano Vicentino. Sempre lungo questa strada arrivarono a più riprese eserciti nemici, arrecando pesanti lutti e rovine.
Nel 1513 il Senato Veneto, dopo che nel 1509-11 truppe francesi, spagnole e tedesche erano transitate per Barbarano mettendo a più riprese tutto a ferro e fuoco, pose sotto la protezione della Serenissima il centro berico, che in cambio restò sempre fedele alla Repubblica di Venezia.
Sul finire del XVIII secolo il governo veneziano cessò e Barbarano venne inglobata dapprima nell’impero austro-ungarico e, dopo una parentesi napoleonica, annesso al Regno d’Italia.
Ponte di Barbarano doveva essere, agli inizi del Cinquecento, una piccola borgata, centro di transito tra Vicenza, Padova e Venezia.
Presso Barbarano vi è Palazzo dei Canonici. Singolare ed unica costruzione in stile gotico esistente nel vicentino, risale al XIV secolo. E’ detta la “Casa dei Re”, avendo il vescovo di Vicenza il curioso titolo di re di Barbarano.
Per collegare meglio Ponte con la vicina frazione di Monticello, fu costruito nei pressi del porticciolo un ponte: aveva tre arcate in pietra e cotto e su un parapetto fu posta una lapide, conosciuta come la “Stele dei Vicari”, conservata oggi nell’atrio delle scuole elementari.