Claudio Coccoluto special guest dj per l'apertura del "Weekender Festival"
Venerdì 9 giugno dalle 17 alle 24.30 il festival "Weekender 2017" di Vicenza aprirà con lo special guest dj Claudio Coccoluto per la serata di inuagurazione nell'area verde davanti le mura in viale Mazzini. In consolle suoneranno anche Dax dj, Carlo Bari, Entalpia, Phatool, Qùn Showcase (Ale Forte e LDP Leonardo Dalla Paola). Anche se la vera protagonista assoluta sarà la musica, durante la manifestazione non mancheranno le aree food & drink. Saranno a disposizione stand gastronomici con cibi tradizionali e cucina etnica/fusion, mentre una zona sarà dedicata al progetto "wine delegation" con workshop e degustazioni di vini naturali e biodinamici. Il "Qubò Cafè" proporrà cocktail selezionati appositamente per il festival, oltre spritz e birra. L'evento è organizzato da "From Disco to Disco". Ingresso libero.
CLAUDIO COCCOLUTO. A 13 anni comincia a fare il dj per hobby nel negozio di elettrodomestici del padre a Lungomare Caboto a Gaeta (Latina), città dalla quale proviene. Alla fine degli anni settanta (1978) comincia a far conoscere la sua voce via etere attraverso l'emittente locale Radio Andromeda (la prima di Gaeta). Dal 1985 questa diventa la sua professione. Le sue prime esperienze nei locali sono al Seven Up di Gianola (frazione di Formia) e all'Isteria di Roma. Il suo genere è una variante della musica elettronica da lui definita "underground". Coccoluto partecipa frequentemente a eventi di livello europeo. E' stato il primo dj europeo a suonare al "Sound Factory Bar" di New York. Il club dove Coccoluto lavora più spesso è il Goa di Roma. Dal 1990 Coccoluto è anche produttore di materiale proprio; l'ultima pubblicazione risale a giugno 2008 con l'album imusicselection5 - Vynil Heart, raccolta di 14 tracce realizzata in un'unica sequenza di vinili ed effetti mixati a mano libera come in un club. Tra le sue produzioni, Do It Whitout Thinkin, Afromarslight, Mind Melody 3.0. Ha lavorato anche per Radio Deejay con il suo programma C.O.C.C.O. per un dj set in interazione diretta con gli ascoltatori.
DAX DJ. Il suo motto è “may the funk be with you”: questo la dice lunga sulla sconfinata passione che Dario Bedin, ai piatti Dax Dj, ha per la musica, che definisce sostanzialmente come un qualcosa di religioso. Dj, collezionista di una tonnellata di vinili, creatore di "Jazz Not Dead Festival" e di alcune tra le più interessanti realtà della scena underground contemporanea fra cui anche Music Is The Key, che fanno di Vicenza una cassa di risonanza per gli estimatori della musica elettronica indipendente. È anche il fondatore di Family House: un movimento, come lo definisce lui, dedicato alla musica underground, che è anche net-magazine dove recensisce dischi, intervista i maggiori esponenti di scena, pubblicizza eventi, posta classifiche diffondendo sana club culture. Tutto questo gli ha permesso di guadagnare un’ottima visibilità a livello internazionale portandolo a solcare i palchi di Londra, Parigi, Lisbona, Berlino condividendo la consolle con artisti italiani e internazionali del calibro di Larry Heard, Mike Huckaby, Daniele Baldelli, Bjorn Torske, Idjut Boys, Stevie Kotey, Daniel Wang, Jazzanova, Prosumer, Madteo per citarne solo alcuni di una lunga serie. Dax fa della ricerca musicale il proprio stile di vita esprimendosi attraverso i suoi dj-set che spaziano fra house, disco, techno, elettronica. Amante dei posti intimi che diffondono clubbing puro e senza compromessi.