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Cultura

Musei civici, boom di visite: 2016 da record per l'ultima mostra in Basilica

I dati relativi allo scorso anno sono più alti di quelli del 2015. "La nostra rete museale risulta oggi molto più solida del passato - spiega il vicesindaco di Vicenza - non ha la necessità disperata, per sopravvivere, di una grande mostra"

Se nel 2015 i visitatori di Teatro Olimpico, Palazzo Chiericati, Museo Naturalistico Archeologico, Museo del Risorgimento e della Resistenza e chiesa di Santa Corona sono stati complessivamente 238.541, dato record con picchi formidabili nei 5 mesi iniziali in concomitanza con l'ultima grande mostra in Basilica palladiana, nel 2016 i visitatori sono stati ben 238.603, a dimostrazione dell'assoluta tenuta dell'intero sistema anche in assenza di un grande evento traino.

Il primo forte aumento dei visitatori dei musei civici si è registrato dunque proprio nel 2015 in concomitanza con la mostra Tutankhamon, Caravaggio Van Gogh (dal 24 dicembre 2014 al 2 giugno 2016): il totale dei visitatori dei musei da gennaio a maggio 2015 è stato di 132.625. Nello stesso periodo del 2016 i “soli” 97.530 ingressi rappresentano il calo fisiologico che si registra subito dopo un grande evento, anche se comunque si tratta di un dato in crescita rispetto agli anni precedenti: + 64,54% rispetto al 2013 e + 22,68 rispetto al 2014.

Ma è prendendo in considerazione il periodo da giugno a settembre che il 2016 registra un significativo +35,06% di visitatori rispetto al 2014 e un +33,19% rispetto al 2015. Da ottobre a dicembre, infine, cioè nel periodo della riapertura dell'Ala Novecentesca, l'aumento del 2016 è pari addirittura a + 65,71% rispetto al 2014 e a + 62,97% rispetto al 2015.

“Questi dati certificano – dichiara il vicesindaco e assessore alla Crescita Jacopo Bulgarini d'Elci - la crescita del sistema “permanente” di attrazione dei musei, in particolare dalla riapertura del rinnovato Chiericati. Era uno dei grandi obiettivi dichiarati di questi anni, e il suo raggiungimento mi riempie di soddisfazione perché ci ripaga del grande impegno con cui stiamo cercando di rendere appetibile la città dal punto di vista turistico".

"Era importante, l'ho detto tante volte, produrre un rafforzamento strutturale della capacità attrattiva di Vicenza - spiega il vicesindaco - cioè attivare i "muscoli" del sistema museale cittadino per far sì che il territorio fosse in grado di camminare sulle proprie gambe, anziché dipendere totalmente dai grandi eventi, che sono importanti ma per loro natura volatili. Oggi ci sono, domani non più. I dati mostrano come siamo riusciti a prolungare l'effetto positivo dei grandi eventi, che contribuiscono a un risultato duraturo nel tempo perché sono stati associati ad un sistema museale sano e forte, in crescita costante. La nostra rete museale risulta oggi molto più solida del passato: non ha la necessità disperata, per sopravvivere, di una grande mostra; ma potrà ancor meglio sfruttare i futuri grandi eventi per migliorare la propria performance e contribuire alla crescita economica del territorio con l'importante indotto che si genera”.

Sull'aumento dei visitatori, peraltro, risulta aver positivamente influito anche l'introduzione delle nuove tariffe che hanno prodotto una maggiore diversificazione delle opzioni e di conseguenza una più efficace attrattività dell'intero sistema.
Inoltre prima il Teatro Olimpico, poi Palazzo Chiericati e la Basilica Palladiana hanno ottenuto gli attestati Tripadvisor, contribuendo ad accrescere la conoscenza della città sulla rete.

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