"Baciami Senza Rete": lo psichiatra Paolo Crepet a Ponte di Barbarano
Giovedì 8 giugno alle 21 a Villa Rigon di Ponte di Barbarano lo psichiatra Paolo Crepet presenterà il suo ultimo libro "Baciami Senza Rete" per la rassegna culturale "Villeggendo 2017". L'ospite ilustrerà le tematiche del suo romanzo, rispondendo agli interrogativi, che assillano in particolare genitori, insegnanti e educatori dei cosiddetti "nativi digitali". Lo scopo di Crepet è discute sulle conseguenze, volute o indesiderate, del grande cambiamento, che le tecnologie digitali e i social network stanno imprimendo alla quotidianità. È il tentativo di sottolineare contraddizioni ed effetti collaterali di un nuovo mondo, che si presenta non solo come l’ultima e più stupefacente rivoluzione industriale (quella digitale), ma soprattutto come una strabiliante e inattesa mutazione antropologica. Ingresso libero.
BACIAMI SENZA RETE. «Questo libro nasce da una scritta vista su un muro di Roma: Spegnete Facebook e baciatevi. Fantastica sintesi di un pensiero non conformista, un’idea appesa come una cornice in mezzo al fumo degli scappamenti, una finestra abusiva, una sfida all’arrancare quotidiano di milioni di formiche, tra casa e ufficio, tra palestra e centri commerciali, obbligate a connettersi e a essere connesse senza requie, senza pensiero, senza dubbio. Una protesta probabilmente vana, sommersa dalla forzata consapevolezza di poter comunicare solo attraverso la lettura di uno schermo o lo scorrere di parole scarne o di immagini che uno strumento tecnologico può e deve trasmettere senza soluzione di continuità.» È con queste parole che Paolo Crepet introduce la sua analisi appassionata e libera da pregiudizi della condizione dell’individuo e dei rapporti interpersonali nel mondo digitale e interconnesso, in cui oggi tutti viviamo, ma dal quale le giovani generazioni sembrano letteralmente rapite. Quasi che solo attraverso l’uso delle nuove tecnologie e dei social network sentissero di poter interagire, informarsi, far parte di una comunità, in una parola esserci.
PAOLO CREPET. Psichiatra e sociologo. Dal 2004 è direttore scientifico della Scuola per Genitori (www.impresafamiglia.it). Per Feltrinelli ha pubblicato Le dimensioni del vuoto. I giovani e il suicidio (1993), Cuori violenti. Viaggio nella criminalità giovanile (1995), Solitudini. Memorie d’assenza (1997), e, con G. De Cataldo, I giorni dell’ira. Storie di matricidi (1998). Con Einaudi: Non siamo capaci di ascoltarli (2001), Voi, noi(2003) e I figli non crescono più (2005), poi raccolti nel volume La gioia di educare (2008); e inoltre la raccolta di racconti Naufragi. Storie di confine (1999, 2002), La ragione dei sentimenti (2002 e 2004), Dannati e leggeri (2004 e 2006), Sull’amore (2006 e 2010), Dove abitano le emozioni (2007), con Mario Botta e Giuseppe Zois, A una donna tradita (2008), Sfamiglia (2009 e 2011), Un’anima divisa (2010), L’autorità perduta (2011), Elogio dell’amicizia (2012). Crepet ha inoltre scritto per Einaudi l’introduzione a Nemico di classe di Nigel Williams (2000), a Io, Pierre Rivière, avendo sgozzato mia madre, mia sorella e mio fratello… (2000) e a I ragazzi della via Pál (2003).