Antonio Caprarica racconta Lady D. in Villa Cordellina a Montecchio Maggiore
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Sabato 22 luglio alle 20.30 il giornalista e scrittore Antonio Caprarica, storico corrispondente Rai da Londra, presenta in Villa Cordellina a Montecchio Maggiore il suo libro "L'Ultima Estate di Diana", che, a vent'anni dalla scomparsa, racconta della "principessa triste" proprio "così come l'ha vissuta - sottolinea l'autore - tra delusioni e speranze, frivolezze e impegno, amore materno e passione di amante”.
La serata si aprirà con Bach, interpretato dal giovane chitarrista classico Terens Sotiri. A seguire la chiacchierata con Caprarica, presentato da Veronica Fausto di "Mydas Travel", che ha organizzato l'incontro con la collaborazione della Provincia di Vicenza e il patrocinio del comune di Montecchio Maggiore. A conclusione degli interventi sarà servito gelato per tutti. L'evento è ad ingresso libero.
L'ULTIMA ESTATE DI DIANA - LA TRAMA. Il 28 agosto 1996, giorno del suo divorzio, aveva segnato per Diana l’inizio di una nuova vita. La principessa triste, schiacciata dal peso della monarchia, si era trasformata in una persona radiosa, consapevole, genuinamente interessata alle sorti delle vittime di guerre e ingiustizie, decisa a difendere il rapporto con i figli e il suo diritto alla felicità. Un simbolo di bellezza e sensibilità che oscurava l’immagine della Corona inglese. Il racconto di Antonio Caprarica prende le mosse da qui, con l’intento di restituire Diana alla sua storia: quella autentica, privata, che la frenesia dei media ha sepolto, dopo la sua morte, sotto improbabili rivelazioni, teorie complottistiche e gossip. Il rapporto con il medico pachistano Hasnat Khan - l’unico uomo che non tradì i segreti e le confidenze della principessa - le campagne umanitarie, le ultime vacanze con i figli, l’incontro con Dodi al Fayed: i pochi mesi che precedono lo schianto sotto il tunnel dell’Alma mostrano una donna sempre in bilico fra ingenuità e astuzia, fra generosità e attaccamento ai privilegi, inquieta ma piena di vita, che ha lasciato un segno nella storia di una nazione e, a vent’anni dalla scomparsa, continua a esercitare il fascino e la suggestione di un mito.
ANTONIO CAPRARICA. (nato a Lecce nel 1951) Ha accumulato la sua vasta esperienza internazionale in trent’anni di reportage televisivi dall’estero: per la Rai è stato prima inviato di guerra in Afghanistan e Iraq, poi corrispondente da Gerusalemme, Il Cairo, Mosca, Parigi e Londra. Ha lavorato anche nella carta stampata, come commentatore politico dell’Unità e di Epoca e condirettore di Paese Sera, e in radio, come direttore dei Giornali Radio Rai e RadioUno. Per la sua attività ha ricevuto i più prestigiosi premi di giornalismo. È autore di romanzi, racconti di viaggio e saggi. Tra i suoi titoli di maggior successo, tutti pubblicati da Sperling & Kupfer, La ragazza dei passi perduti, Dio ci salvi dagli inglesi …o no?!, C’era una volta in Italia, Il romanzo dei Windsor, Il romanzo di Londra, Intramontabile Elisabetta.