"Abitare Illegale: Etnografia del Vivere ai Margini in Occidente" al CS Bocciodromo
Giovedì 13 aprile alle ore 20.30 al CS Centro Sociale Bocciodromo di Vicenza in via Alessandro Rossi 198 ci sarà la presentazione del libro "Abitare Illegale: Etnografia del Vivere ai Margini in Occidente" (Editore Milieu 2017) di Andrea Staid con la presenza dell'autore. Un viaggio nelle più differenti esperienze abitative, dalle case occupate italiane ai "wagenplatz" in Germania, dai villaggi rom e sinti del nord Italia, ai "pueblos ocupados" in Spagna. Ma non solo: ecovillaggi e comuni, slum urbani e baraccopoli, autocostruzioni e tendopoli. Una ricerca che decostruirà le certezze sull'abitare del cosidetto primo mondo, scritta con la passione dell'attivista e il rigore dello studioso.
Dopo aver viaggiato per anni nel sud-est asiatico, osservando i modi dell’abitare in Oriente, l'antropologo Andrea Staid ha deciso di mettersi al lavoro su un campo di ricerca occidentale tra Europa e Stati Uniti. Il volume sarà adottato in vari corsi universitari, così come è avvenuto per il precedente lavoro di Staid "I Dannati della Metropoli: Etnografia delle Nuove Immigrazioni" giunto alla terza ristampa. Per approfodimenti vedi intervista ad Andrea Staid: www.iltascabile.com/societa/abitare-illegale/.
Nell’introdurre il volume, Marco Aime ricorda che “ogni spazio di abitazione risponde non solo a esigenze di tipo pratico, ma rappresenta un importante spazio che viene caricato di simboli”. In effetti i fenomeni legati all’autonomia abitativa sono numericamente marginali, in Occidente; ma tutt’altro che secondari da un punto di vista simbolico. L’analisi di Staid parte proprio dal riconoscimento che non c’è una sola maniera di vivere uno spazio, nonostante la predominanza di un unico modello: quello della casa, creata da altri secondo norme statali, e quindi presa in affitto o comprata. Tutte le modalità che esulano da tale modello possono apparire aberrazioni, ma per l’autore testimoniano “un vero atto di resistenza all’omologazione”.