Conservatorio di Vicenza: concerti on line degli allievi
Il Conservatorio “Arrigo Pedrollo” di Vicenza programma una settimana fitta di appuntamenti musicali online fruibili attraverso la pagina social istituzionale www.facebook.
Lunedì 8 marzo alle ore 18.00 l’Istituto berico desidera ricordare l’ex studente e diplomato eccellente Marco Birro a un anno dalla prematura scomparsa, proponendo quattro sue composizioni eseguite e arrangiate dagli allievi del Dipartimento di Musica jazz coordinati dai docenti Salvatore Maiore e Pietro Tonolo. Il concerto, intitolato “Per Marco”, è promosso in collaborazione con la Consulta degli Studenti. Parallelamente agli studi di pianoforte classico, culminati in un diploma con il massimo dei voti e la lode, Marco Birro ha portato avanti la sua passione per il jazz come privatista e partecipando a prestigiosi seminari e festival. Nel 2016, grazie ad una Full Tuition Scolarship, studia presso il prestigioso Berklee College of Music di Boston, dove consegue il bachelor’s degree. Sotto l’insegna Marco Birro Trio, insieme a Riccardo di Vinci (contrabbasso) e Max Trabucco (batteria), pubblica anche un disco di suoi brani originali dal titolo “Un bellissimo albero” (Silent Groove, 2016) che ne delinea lo stile raffinato, in parte ispirato a Brad Mehldau. Nell’omaggio del “Pedrollo” verranno eseguiti due pezzi dal presente lavoro, il brano omonimo e “Johannes”, più altre due composizioni non pubblicate, “Rabarbaro” e “
Il 9 marzo, sempre alle ore 18.00, verrà trasmesso invece un concerto nell’ambito della rassegna “I Martedì al Conservatorio” con i brillanti diplomati e ora musicisti in carriera Laura Vignato (violino) e Gabriele Dal Santo (pianoforte). Il repertorio nel quale saranno impegnati prevede l’esecuzione della Sonata op. 11/4 per Viola e Pianoforte di Paul Hindemith (1895-1963), magnifico esempio della prima fase creativa del compositore tedesco, una sorta di lungo incedere in cui i tre movimenti si fondono l’uno con l’altro senza soluzione di continuità, seguita dalla Fantasia op. 54 per Viola e Pianoforte di York Bowen (1884-1961), compositore e abilissimo pianista soprannominato il “Rachmaninov inglese” il cui stile tardo-romantico, nonostante le influenze dichiarate, presenta comunque una forte individualità, e per concludere la Sonata op. 147 per Viola e Pianoforte di Dmitri Shostakovich (1906-1975), ultimo lavoro del compositore e pianista sovietico, ultimato pochi giorni prima della morte, che rivela tutti i caratteri della sua tarda produzione.