Vicenza Jazz: Uri Caine e Dave Douglas Quintet al Teatro Olimpico
Venerdì 12 maggio alle ore 21 il "Vicenza Jazz 2017" ospiterà il pianista Uri Caine e Dave Douglas Quintet per un concerto live prestigioso al Teatro Olimpico di Vicenza in piazza Matteotti 11.
PREVENDITE ON LINE: 20.50 euro ridotto - 22.50 euro intero su www.toptix4.mioticket.it/TCVI/it-CH/events/uri%20caine%20solo%20e%20dave%20douglas%20quintet/2017-5-12_21.00/teatro%20olimpico%20di%20vicenza?type=&noredir&selMode=
DAVE DOUGLAS: originario del New Jersey, classe 1963, musicista eclettico tra jazz dentro e fuori dei canoni classici, klezmer, elettronica. Emerso nel corso degli anni Novanta, si è presto imposto come trombettista simbolo di quella zona jazzistica nella quale mainstream e avanguardia sfumano l’uno nell’altra. Parallelamente alla propria attività solistica, che ha dato vita a numerosi gruppi di successo, Douglas ha collaborato con i creativi newyorkesi più influenti degli ultimi decenni: John Zorn, Don Byron, Uri Caine, Bill Frisell, assieme ai quali ha plasmato un nuovo corso per la musica improvvisata. La consacrazione internazionale di Douglas è avvenuta grazie a una serie di dischi realizzati per la RCA, ma va ricordato che il suo esordio discografico fu per un’etichetta italiana, la Soul Note, nel 1993. Oggi, dall’alto della sua posizione di trombettista pluripremiato, Douglas gestisce una propria label, la Greenleaf Music, con la quale produce anche altri musicisti, continuando così a individuare le nuove tendenze della musica creativa. Con il suo quintetto, che ha esordito su disco nel 2012 (Be Still) e da allora ha lasciato altre due prove (Time Travel, 2013, e Brazen Heart, 2015), Douglas mette bene in chiaro il suo legame col ‘linguaggio forte’ del jazz, quello di matrice post boppistica. Membri "Dave Douglas Quintet": Dave Douglas (tromba), Jon Irabagon (sax), Fabian Almazanf (pianoforte), Yasushi Nakamura (contrabbasso), Rudy Royston (batteria).
(nella foto sopra il trombettista Dave Douglas)
URI CAINE: nato a Filadelfia nel 1956 è uno dei pianisti jazzisti più conosciuti ed enciclopedici per la vastità dei suoi interessi, che si riflettono nelle numerose traiettorie verso cui ha indirizzato la propria scrittura musicale, attraverso le formazioni da lui stesso guidate, le collaborazioni con altri musicisti (Don Byron, Dave Douglas, John Zorn, Terry Gibbs, Clark Terry, Paolo Fresu). Quando si tratta di suonare jazz senza fronzoli, Uri Caine ha però raggiunto la più ampia popolarità soprattutto per la sua fervida immaginazione come compositore e creatore di gruppi e progetti musicali. In essi riversa la sua poliedrica ispirazione, la versatilità di un musicista aperto a tutti gli stimoli, pronto a cimentarsi con i ritmi più moderni (col suo trio Bedrock) come con la tradizione ebraica, oppure a rimettere mano sulla storia della musica europea, riscrivendone e rivoluzionandone le pagine più rappresentative: Mahler, Bach, Schumann, Beethoven, Verdi. Alla fama di Caine ha particolarmente contribuito la sua posizione preminente all’interno della costellazione della musica creativa statunitense. Dagli anni Novanta in poi Caine è tra i musicisti che hanno maggiormente ridefinito il vocabolario jazzistico, portandolo a confronto con il polistilismo tipico delle avventure estetiche postmoderne.
(nella foto sopra il pianista Uri Caine)