"Invertiamo la Rotta": concerto-dibattito di Povia a Cornedo Vicentino
Sabato 25 marzo alle 20.30 si terrà il concerto-dibattito del cantante Giuseppe Povia insieme all'avvocato Gianfranco Amato presso l'Aula Magna della Scuola Media "Adolfo Crosara" a Cornedo Vicentino in via Giangiorgio Trissino 1. Il tour "Invertiamo la Rotta", definito anti-gender sui social in via polemica, farà tappa anche nella Valle dell'Agno con il famoso cantautore milanese (vincitore del Festival di Sanremo 2006 con la canzone "Vorrei Avere il Becco"), noto per le sue posizioni in fatto di omosessualità e famiglia, e con il presidente del gruppo "Giuristi per la vita" e segretario nazionale de "Il popolo della famiglia", Gianfranco Amato. Una battaglia sui valori, che approderà a Cornedo con la conferenza-spettacolo ad ingresso gratuito. Per informazioini: Roberto 392.2239222
POLEMICHE SUI SOCIAL: L'evento sta provocando numerose polemiche, come a Torino, dove l'evento è stato annullato per le proteste del movimento Lgtb. Nei commenti degli utenti della Valle dell'Agno su internet, la netta maggioranza si dice "disgustata" dai pensieri espressi dal cantante sia nei suoi testi che nel suo video blog, mentre altri difendono il diritto di opinione anche se estremo.
SFIDA DELL'IDEOLOGIA GENDER ALLA FAMIGLIA: per il cantante la teoria gender sarebbe il mezzo con cui un fantomatico "grande potere" vuole mantenere il controllo sull'umanità e se ne parlerà nell'ambito del dibattito “La sfida dell’ideologia gender alla famiglia e la dittatura del pensiero unico". "Luca era gay e adesso sta con lei" era l'incipit di una delle canzoni più famose e più discusse di Giuseppe Povia, che aveva già fatto intendere il suo pensiero durante il Festival di Sanremo del 2009 dopo "I bambini fanno ooh". Ora torna in pista per dire la sua sulla teoria gender, ma anche utero in affitto, revisionismo storico e famiglia naturale.
INTERVISTA POVIA: "Il mio punto di vista è semplice - spiega Povia - da quando ho visto un video di Real Time in cui una madre inietta a suo figlio un farmaco per bloccargli la pubertà ho capito che il potere, come nel nazismo, sta tentando di togliere l’educazione dei figli ai genitori. Un individuo confuso che non sa chi è, è manipolabile da chiunque. Questo è il gender e cioè maschio, femmina o in una condizione non definita" (da "Il Giornale di Vicenza")