"Va' Pensiero": aggressioni sui migranti alla Sala Aurora di Valdagno
Venerdì 3 febbraio alle 17 presso la Sala Aurora dell'Oratorio di Piana a Valdagno in via Chiesa di Piana 5 ci sarà l'approfondimento e la proiezione del film "Và Pensiero" (Biografico - 2013 - Italia - 56' minuti) di Dagmawi Yimer con Mohamed Ba sulle storie di aggressioni su alcuni migranti africani per la rassegna "Finisterre 2016-2017". A seguire ci sarà il monologo teatrale "Invisibili" di Mohamed Ba. Sinossi del film: è il racconto incrociato di due aggressioni razziste a Milano e Firenze e della complicata ricomposizione dei frammenti di vita dei sopravvissuti. Milano: Mohamed Ba, 50 anni, griot, attore e educatore senegalese residente in Italia da 14 anni, viene accoltellato il 31 maggio del 2009 in pieno giorno, nel centro di Milano. Firenze: Mor e Cheikh, immigrati anche loro dal Senegal e residenti a Firenze, vengono colpiti il 13 dicembre 2011 mentre sono al lavoro al mercato di San Lorenzo. Le storie dei tre protagonisti s’incrociano nel racconto delle loro drammatiche esperienze di vita e, malgrado tutto, le loro speranze di continuare a vivere in Italia, con la continua paura e incertezza di incrociare uno sguardo o un gesto, che li riporti al momento dell’aggressione. Il regista Dagmawi Yimer, rifugiato dall’Etiopia, racconta la violenza dal punto di vista di chi l’ha subita. Ingresso libero.
Mohamed Ba è nato in Senegal una cinquantina di anni fa, dei quali 9 trascorsi in Francia e 14 in Italia, lavorando come educatore, mediatore culturale, attore, griot. Ha all’attivo un saggio in Francia e numerosi monologhi teatrali in Italia (Invisibili, Incazzato Bianco, Bi-sogni, Il canto dello spirito, Parole Fuori Luogo, La negritudine, Il riscatto). Nel 2013 ha pubblicato il suo primo romanzo, Il tempo dalla mia parte, San Paolo edizioni. Il 31 maggio del 2009 è stato accoltellato nel centro di Milano, alla fermata del tram. Chi era vicino a lui è scappato e Ba ha dovuto attendere quasi un’ora prima di essere soccorso. La polizia non ha mai aperto un’ inchiesta per trovare il suo aggressore, dicendo che si trattava della solita rissa fra immigrati.